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Si terrà a Vittoria la settimana di preghiera per l'unità dei Cristiani

A San Domenico Savio e nella Chiesa pentecostale

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“Cercate di essere veramente giusti”, sarà questo il tema - tratto dal Libro del Deuteronomio  - che animerà da domani venerdì 18 al 25 gennaio, la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.

La Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani è un'iniziativa internazionale di preghiera ecumenica cristiana che si celebra ogni anno tra il 18 e il 25 gennaio. Di fatto è un ottavario, cioè dura otto giorni. Da sempre le diverse confessioni hanno pregato per l'unità, ma separatamente l’una dall’ altra. In particolare verso la fine del Settecento e nel corso dell'Ottocento si svilupparono diverse iniziative di preghiera con questa intenzione, specialmente in area protestante e anglicana Iniziative inizialmente viste con sospetto e vietate dall'autorità cattolica.

Anche nella Diocesi di Ragusa si celebrerà a partire da domani la trentesima giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo fra cattolici ed ebrei che quest’anno ha come tema “Il Libro di Ester”. L’ufficio diocesano Ecumenismo e dialogo ha diffuso alle comunità parrocchiali e religiose un sussidio che mira ad aiutare tutti i fedeli a riscoprire il legame con l’ebraismo nella sua storia e nel suo presente in mezzo a noi.

La settimana prevedrà due momenti significativi di dialogo ecumenico e preghiera che si svilupperanno in due incontri: il primo, che vedrà anche la presenza  del vescovo monsignor Carmelo Cuttitta, si terrà venerdì 18 a Vittoria, alle 19.30, nella chiesa San Domenico Savio; il secondo, sempre a Vittoria, il 22 gennaio, alle 20.30, nella chiesa Pentecostale “Parola della Grazia” di via  Colonnello G. Coria.

Don Salvatore Converso, direttore dell’ufficio diocesano Ecumenismo e dialogo interreligioso, ha inviato una lettera al vescovo, agli uffici diocesani, alle parrocchie, agli istituti religiosi, ai movimenti, ai pastori delle comunità cristiane che aderiscono al dialogo ecumenico, al parroco della parrocchia ortodossa romena di Ragusa, con la quale sottolinea l’importanza di questo momento e invita tutti a vivere e testimoniare «l’unità nella diversità» e a unire «tutti le voci nella lode a Dio per invocare l’unità dei cristiani nel mondo e in particolare nel territorio in cui viviamo».

 

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