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Una data per l'udienza Exit Poll. Fissata per il 29 Aprile prossimo

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Falsa partenza a Catania davanti al gip Giuliana Sammartino. Su richiesta del difensore di uno dei 10 imputati, il Giudice per le Indagini Preliminari ha accolto il rinvio dell'udienza preliminare fissata per ieri, rimandando tutto alla prossima udienza, fissata per il 29 aprile. In quella data saranno discussi gli eventuali riti abbreviati. L'unico a non avere dubbi è l'ex sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, difeso dall ’ avvocato Maurizio Catalano. Non si avvarrà infatti del rito abbreviato e opterà per la procedura ordinaria davanti al Tribunale collegiale di Ragusa.

Non si sa ancora cosa sceglierà Giovanni Moscato, ultimo sindaco prima dello scioglimento per mafia del Comune di Vittoria, difeso dagli avvocati di fiducia Carlo Pietrarossi ed Enrico Trantino, o gli altri imputati.  Si tratta di Fabio Nicosia, difeso da Giuseppe Di Stefano e Maurizio Catalano, Giombattista Puccio, difeso da Giuseppe Passarello ed Enrico Platania, Venerando Lauretta, difeso da Matteo Anzalone, Raffaele Di Pietro, difeso da Enrico Platania, Raffaele Giunta, difeso da Giuseppe Seminara, Nadia Fiorellini, difesa da Maurizio Catalano, Vincenzo Gallo, difeso da Antonia Brancaforte, Francesco Cannizzo, difeso da Michele Sbezzi.

La posizione più grave, quiella relativa all'accusa di voto di scambio politico mafioso, riguarda solo i fratelli Nicosia, Puccio, Lauretta e Di Pietro.

L’ inchiesta aveva portato nel mese di Luglio allo scioglimento del Consiglio e dell'Amministrazione comunale.

Il provvedimento era stato adottato dal Consiglio dei Ministri che aveva predisposto anche l’invio di Commissari straordinari, insediatisi per 18 mesi fino a nuove consultazioni elettorali. 

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