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A riposo tre dirigenti del comune. Aiello: utile conoscerne motivazioni.

Emaia e Vittoria Mercati? Meriterebbero tante attenzioni su profilo legittimità

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Leggo che sono stati collocati a riposo tre Dirigenti del Comune di Vittoria. Non ne conosciamo le motivazioni. Riteniamo che invece sarebbe utile conoscerle, per meglio apprezzare la valenza di tale allontanamento , anche se sappiamo che la citta’ e’ in emergenza e non tutto puo’ essere spiegato. Noi tuttavia ci chiediamo : perche’ sono stati rimossi questi dirigenti? Per principio o per fatti di merito? Gli interrogativi sono molti. Rimane aperta invece la problematica delle assunzioni e dalle nomine effettuate dalla amministrazione sciolta, su fatti e situazioni create dalla precedente, con assunzioni discutibili e persino parentali. Alla Emaia e alla Vittoria Mercati per esempio, per le quali la polemica tra legalita’ e arbitrio e’ stata virulenta. E certamente la Vittoria Mercati meriterebbe tante e tante attenzioni anche sotto il profilo della sua legittimita’ formale e istituzionale, e delle scelte compiute in ordine alle discrezionali assunzioni di personale. Appare inquietante e ambigua la liquidazione della Emaia, sostituita a braccio nelle stesse funzioni dalla nuova gestione della Vittoria Mercati. Era evitabile la cancellazione di Emaia? Nei fatti l’Emaia e’ stata messa in liquidazione dallo stesso staff dirigenziale impegnato poi nella Vittoria Mercati: nelle due strutture a incastro e sovrapposizione. Cose dette e ridette. Ma poco o nulla si muove. Solo qualche querela nei miei confronti. Come tutto tace rispetto agli Uffici di Gabinetto. Uffici delicati che devono necessariamente essere compatibili con gli obiettivi. Ma la continuita’ con i vecchi uffici di Gabinetto e le precedenti Segreterie particolari e’ troppo pesante, inspiegabile e, per chi e’ stato per 13 anni all’opposizione ( in condizioni difficilissime) veramente gravi. Che dire poi dell’Ufficio Stampa? Da 12 anni, sempre la medesima narrazione? Dai tempi del precariato alla assunzione finale e ora nella fase commissariale? Come e’ possibile una cosa del genere? Per queste situazioni vi sono antefatti specifici che in questa direzione avrebbero dovuto consigliare rinnovamento e facce nuove. Se non altro per preservare l’immagine di una assoluta indipendenza delle istituzioni dal ceto politico, mediatico e burocratico precedente. Certo non metto in dubbio questa indipendenza, ma se il cittadino quando interloquisce si trova ancora di fronte a personaggi del vecchio regime, disciolto, cio’ non fa bene al lavoro che si sta svolgendo. Che merita il riguardo di tutti i Vittoriesi onesti. E non e’ bello. Su questi temi noi insistiamo e attendiamo delle risposte.

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