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Sallemi: “Vergognose dichiarazioni dei gruppi consilari del PD e Nuove Idee sull’assenza della linea telefonica e internet nella delegazione di Scoglitti. Ecco la verità"

Meglio che si tacciano allora gli avvoltoi che non sono vittime ma carnefici"

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 Il capogruppo di Se la ami la cambi in consiglio comunale Salvo Sallemi interviene in merito alla polemica sollevata dai gruppi di opposizione PD e Nuove Idee sul malfunzionamento della rete dati e telefonica negli uffici della delegazione municipale di Scoglitti.

"Questa volta i gruppi consiliari del PD e Nuove Idee hanno fatto centro! - esordisce Sallemi -. E’ proprio vero, la linea telefonica e Internet è assente da qualche tempo presso la gli Uffici della Delegazione di Scoglitti. La verità è semplice e trasparente e occorre spiegarla tutta e chiaramente non bastano le mezze verità di Pd e Nuove Idee. La verità la spieghiamo subito, così evitiamo che questi signori, che in pompa magna ieri si sono recati presso la delegazione accusando d’inefficenza l’attuale amministrazione, evitano di dare informazioni medaci alla cittadinanza. La verità è che questi signori che hanno amministrato per dieci anni continuano a non volersi assumere le responsabilità di una malagestio che adesso fa pagare il suo conto salato all'attuale amministrazione e ai cittadini". “La linea telefonica è stata staccata per un debito pregresso nei confronti della Telecom antecedente al 2015 e che non è stato mai saldato” spiega Sallemi.

“Ecco i fatti: il 28/10/2015 l’Amministrazione Nicosia viene diffidata dai legali della Telecom al pagamento delle fatture insolute per un importo complessivo di € 364.850,88 con espressa previsione di adempimento entro 15 giorni. Perdurando l’inadempimento da parte del Comune, Telecom Italia, sempre per il tramite dei propri legali, inoltrava in data 17/11/2015 un’ulteriore diffida comunicando anche il preavviso di sospensione dei servizi luce di un credito insoluto che, nelle more, lievitava ad € 383.861,41. Seguivano dei contatti telefonici con incaricati del Comune che al fine, di impedire le azioni gestionali di sospensione da parte di Telecom delle linee telefoniche intraprese a causa della morosità contratta, dichiaravano l’avvenuto pagamento di somme di denaro al quale non seguiva l’invio dei mandati di pagamento asseritamente effettuati. L’Amministrazione Nicosia provvedeva, in minima parte al pagamento di alcune fatture, tale atteggiamneto non risolutore costringeva Telecom ad una nuova diffida in data 22/06/2016 che, nell’inottemperanza da parte del Comune, sfociava nella notifica di un Decreto Ingiuntivo per € 281.495,77. La data è quella dell'insediamento del sindaco Moscato!

L’amministrazione Moscato – già oberata dai decreti ingiuntivi arrivati in questi mesi sempre derivanti dallo sfacelo del passato - ha cercato di far fronte al problema, infatti la Giunta ha determinato una definizione bonaria della controversia con Telcom mediante il pagamento, in forma di dilazione in 15 mensilità, della somma di € 228.776,7, senza interessi fino al soddisfo, e la somma di € 48.571,68 quali spese correnti fino a giugno 2017 con un notevole risparmio di spesa rispetto al dovuto"“. Questa è la verita – conclude Sallemi - e non si dovrebbe mentire alla Città e avere invece la decenza di assumersi la responsabilità dei propri fallimenti. Quelle somme che l’Amministrazione sta utilizzando per far fronte a quel debito, come a tanti altri, vengono solttratti alle Scuole, alle strade, alla manutezione ordinaria. Ma ci sono ancora tanti debiti del passato: Enel, Inps (con addirittura contributi non pagati ai dipendenti) e altri fornitori.

Meglio che si tacciano allora gli avvoltoi che non sono vittime ma carnefici"

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