Partecipa a Vittoria Daily

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Riqualifichiamo l'ultima distilleria? Destiniamola alla promozione del territorio!

Occorrerebbe un centro polifunzionale

Condividi su:

L’ex distilleria di Vittoria, parte storica della nostra città che evoca la produzione vitivinicola, è stata oggetto di lavoro di tesi di un ingegnere che, attraverso uno studio specifico ha sollevato proposte del recupero tecnico funzionale del manufatto storico. Proprio per essere ritenuto tale, ossia di rilevanza storica deve essere recuperato e qualificato creando una sorta di continuità tra il passato e il presente. Non dimentichiamo la prima distilleria fondata nell’’800 dagli Ingham, commercianti inglese diretti da Marsala a Scoglitti per facilitare gli scambi commerciali via mare. Una seconda distilleria, Iambicco, fu realizzata nel 1842 in contrada Giardinazzo e la terza quella di cui facciamo ora riferimento, fu costruita nel 1907, la cosiddetta distilleria del Consorzio Agrario sorta vicino la stazione di Vittoria. Degli impianti destinati alla lavorazione delle vinacce di produzione vinicola. Com’è possibile riqualificare l’ultima distilleria?

Se la poniamo come destinazione turistica e promozione del territorio occorre principalmente puntare sul valore storico rientrando nel diritto tra i beni da valorizzare tenendo conto dell’importanza del nostro vino, il Cerasuolo di Vittoria, per valorizzare Vittoria e la Sicilia vitivinicola e di conseguenza, elaborare un centro polifunzionale o di ricerca in tale settore.

Foto gentilmente concesse da Ethan DiBi

Condividi su:

Seguici su Facebook