Giorno 11 maggio 2018, si è svolto presso l’Auditorium dell’I.C. “F. Traina”, un’intensa rappresentazione teatrale.
Gli alunni della Scuola Secondaria di I grado facente parte del laboratorio musico-teatrale, sotto la guida delle prof. sse Francesca Bozzali e Francesca Sarra - che hanno ideato e realizzato il progetto - hanno puntato l’attenzione al superamento degli stereotipi che riguardano la parità e la differenza di genere, stereotipi che sono, purtroppo, espressione della violenza sulle donne e del femminicidio, troppo spesso raccontato dalla cronaca di questi tempi. La parola femminicidio a volte suona male ma è necessaria per definire in modo appropriato i delitti perpetrati contro una donna perché è donna! Delitti che, nella maggior parte dei casi si consumano all’interno di legami familiari: donne uccise dai fidanzati, mariti, compagni, ma anche dai padri a seguito del rifiuto di un matrimonio imposto o di scelte di vita non condivise. Per affrontare questo delicato tema, si è pensato bene di scegliere la forma teatrale come strumento attraverso cui dialogare e riflettere insieme ai più giovani, coinvolgendoli nel dare voce ed espressione a testimonianze e fatti di cui si parla, ancora, troppo poco. “Pensiamo che sia molto importante sensibilizzare il più possibile tutti”- ha asserito il Dirigente Scolastico, prof. Carmelo La Porta – “ma soprattutto le nuove generazioni al rispetto della persona, nella sua totalità, e a vivere l’amore non come possesso e limitazione che porta alle conseguenze di violenza e morte di cui veniamo quotidianamente a conoscenza: solo così, sono certo, sarà possibile formare una società più tollerante e più libera”. La rappresentazione teatrale si è svolta nella mattinata di giorno 11, con la partecipazione degli alunni delle classi terze e, nel pomeriggio, con la partecipazione dei genitori degli alunni dell’Istituto. Un sentito ringraziamento va rivolto al Dirigente Scolastico, al Direttore Amministrativo, alla prof.ssa Antonina Mandarà, a tutti i docenti e al personale scolastico che hanno contribuito alla realizzazione di tale evento, di notevole spessore. In particolare si ringrazia la professoressa Daniela Barbante che ha curato le coreografie e il professore Arturo Barbante per la realizzazione della scenografie. Un omaggio anche al professore Raffaele Fraschilla e alla professoressa Vera Celestre per il loro impegno, la loro disponibilità e partecipazione attiva all’evento. Un sentito e cordiale ringraziamento all’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Vittoria, nelle vesti del dott. Daniele Barrano, il quale, accettando l’invito del Dirigente Scolastico, alla fine della rappresentazione teatrale ha voluto ringraziare tutti gli astanti per la viva e sentita partecipazione di fronte ad una tematica così delicata, di cui diverse volte quest’anno si è fatto portavoce. “Non possiamo stare in silenzio” – ha dichiarato l’assessore – e citando Martin Luther King ha concluso: “Le nostre vite cominciano a finire il giorno in cui stiamo zitti di fronte alle cose che contano”.