Ragusa in festa per le celebrazioni in onore del co-patrono San Giorgio, con il quartiere barocco in invaso da centinaia di turisti e devoti accorsi per l’occasione.
Come nelle precedenti edizioni, è stato invitato un cantante di grido e quest’anno è stata la volta di Michele Zarrillo, cantante amato e stimato da più generazioni, autore di testi indimenticabili che si è esibito per i suoi fan.sabato 26 maggio. Tra i suoi cavalli di battaglia: “una rosa blu”, “5 giorni”, “l’elefante e la farfalla” ed altri ancora.
Se da un lato la festa ha dello spettacolare, con la caratteristica e suggestiva processione del Santo a cavallo lungo le viuzze di Ibla ed i caratteristici fuochi piro-musicali, dall’altro il concerto si è rivelato un flop dal punto di vista organizzativo e tecnico.
Non certamente per la voce melodiosa di Zarrillo, ma per i tanti problemi verificatisi durante lo spettacolo, patrocinato dal Comune di Ragusa, che è stato interrotto per ben due volte; due pause dunque forzate per il cantante romano, che si è non poco stupito della poca collaborazione nel risolvere i guasti e far fronte ai problemi tecnici.
Alla seconda interruzione, indispettito e infuriato ha lasciato il palco.
Dopo aver sbollentato è rientrato scusandosi con il suo pubblico adducendo ogni responsabilità ad “incompatibilità tra gli strumenti musicali e altre strumentazioni”.
Un concerto atipico e strano: problemi tecnici, le lamentele del pubblico – non certo per il cantante che ha tenuto il palco offrendo ugualmente un evento di alto livello – e per finire la polemica per far passare davanti una disabile in sedie a rotelle; La donna non riusciva a vedere lo spettacolo tanto da far intervenire a suo favore lo stesso cantante, facendola passare davanti e scusandosi con la donna per l’inconveniente.
Una edizione 2018 da ricordare quella del patrono San Giorgio ma soprattutto a non dimenticarla sarà certamente Michele Zarrillo e i suoi tanti fan.
foto: repertorio web