Chiusura indagini "Exit Poll", lettera aperta di Giovanni Moscato

Redazione
21/06/2018
Attualità
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A seguito della chiusura delle indagini relative all'inchiesta "Exit Poll", il sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato, ha pubblicato oggi sul suo profilo Facebook una lunga lettera aperta. 

Ecco il testo integrale: 

A volte l’amore è difficile da spiegare. È quella energia che ti muove dentro e che ti fa fare delle cose che mai avresti immaginato. Spiegare l’amore che ho per questa città mi risulta troppo difficile. Per amore ho fatto volantinaggi, sacrificato gran parte della mia adolescenza in riunioni, cortei e comizi, ho attaccato manifesti, fatto nottate e mattinate.  Per amore ho deciso di rimanere in questa città nonostante offerte lavorative importanti ma che mi avrebbero portato lontano. Per amore sono stato in consiglio per due mandati. Ho denunciato ombre e storture, mi sono esposto pubblicamente contro quei poteri e quei volti che sin da quando ero adolescente comandavano a Vittoria. Poi ho deciso con un grande gruppo umano di voler fare il sindaco, Di dare alla mia città una visione nuova e diversa del futuro. Fare il sindaco per cambiare prospettiva. Due anni fa un sogno si è concretizzato: il sogno di una vita. E ogni giorno di questi 730 giorni l’ho passato incontrando gente, studiando progetti, correndo a Palermo e a Roma per cercare finanziamenti , stando in mezzo agli studenti, agli agricoltori, agli imprenditori, agli anziani. Ho ricevuto minacce da mafiosi, ho bloccato operazioni speculative di soggetti mafiosi, mettendoci sempre la faccia, denunciandoli a viso aperto. Ogni giorno mi sveglio con una rinnovata promessa d’amore, sottraendo tempo ai miei affetti, alla mia famiglia. Tanti risultati raggiunti, qualche errore e ancora tantissimo da fare e non subito raggiungibile. Abbiamo portato in città finanziamenti per oltre 35 milioni di euro che diventeranno opere nel prossimo triennio. Adesso sono giorni inquinati da certe chiacchiere da parte di chi non si rassegna di aver perso e sbava odio. Mi sono fatto molti nemici perché magari c’era chi pensava di dover ottenere a tutti i costi un incarico che non era degno di ricoprire, qualcuno pensava di ottenere facilitazioni per i propri familiari, qualcun’altro pensava di poter ottenere prebende. Bene, tutti coloro oggi sono la mia opposizione (non tutta chiaramente perché c’è anche quella seria). Ai loro insulti quotidiani, ai loro ricatti, ai loro esposti anonimi, al loro odio rispondo con l’amore che ho e che avrò sempre e comuqnue per la mia città. Non mi sono risparmiato un minuto, ho dato tutto me stesso pagando i debiti e i danni degli amministratori degli ultimi 30 anni. Concluso questo giro di boa è tempo di navigare ancora a vele spiegate. Con il mio gruppo di lavoro continuiamo spesso a pranzare al Comune pur di non perdere tempo, continuiamo a rispondere ogni giorno alle centinaia di cittadini che vengono e continuo a rispondere sui social a tutti, compreso chi mi critica aspramente. Per questi due anni un abbraccio va a tutta la mia comunità che mi ha sempre sorretto e che è accanto a me anche nei momenti difficili, perché noi non abbiamo mai tradito, perché il vento spazzerà gli amici del tradimento ma noi staremo in piedi perché siamo amici del vento!

 

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