La passione educativa in campo. Il gruppo scout Vittoria 7 apre l'anno sociale

Orazio Rizzo
15/10/2018
Associazioni
Condividi su:

Si sono ufficialmente aperte ieri le attività per il nuovo anno Scout 2018/2019 del gruppo Vittoria 7, che opera in un territorio difficile e articolato della città, il quartiere Forcone, inseriti nel contesto dell’azione pastorale della la Parrocchia Spirito Santo.

Il gruppo, fondato nel 2011, si è sviluppato ed è cresciuto grazie anche alla positiva risposta del quartiere che ha visto nell’ A.G.E.S.C.I. una occasione di crescita e sviluppo umano, non solo dei ragazzi, ma anche del territorio.

Da più di 25 anni, la Parrocchia Spirito Santo con il suo parroco, Don Beniamino Sacco, si è posta quale punto di riferimento per migliaia di famiglie in difficoltà, di accoglienza agli immigrati, agli ultimi e ai  poveri; una porta sempre spalancata ai bisogni di tutti ed alle tante esigenze di chi – disperato e spesso abbandonato dalle istituzioni – si è rivolto per un aiuto materiale, umano e anche spirituale.

Il gruppo Vittoria 7, si inserisce a pieno titolo in questo contesto di accoglienza e solidarietà e sin dal suo nascere ha accolto i tanti ragazzi del quartiere desiderosi di vivere l’avventura e l’esperienza scout.

Tutti,  ragazzi ed Educatori, si sono ritrovati ieri 14 ottobre, presso la casa di preghiera in contrada Salmè, per celebrare l’Uscita di gruppo, ovvero la festa di inizio attività annuali e di accoglienza per i nuovi iscritti, evento preceduto dall’ “uscita dei passaggi” di sabato 13 ottobre, un momento vissuto esclusivamente dai bambini e dai ragazzi pronti a “passare” in Reparto o in Clan.

Dopo la cerimonia dell’issa bandiera ed i gridi del Reparto, del Branco e delle squadriglie, la giornata è proseguita all’ insegna delle attività mattutine avente tema: “La Bella e la Bestia”, sul valore della bellezza interiore, dell’ unità e della fratellanza; valori tutti ai quali lo scoutismo si è sempre ispirato. Ma ad animare e rendere più “bella” la giornata, sono stati i giochi, l’armonia, i sorrisi e l’entusiasmo dei ragazzi e la condivisione con le famiglie giunte alle 13.00 a condividere il pranzo comunitario.

Nel pomeriggio si sono tenute le cerimonie, momento clou delle attività, segnate dalla commozione dei Capi e dei ragazzi: le lacrime sui volti dei ragazzi, le lettere indirizzate agli educatori, sono state la migliore ricompensa, segno di affetto e di stima, del buon lavoro svolto e della passione spesa nell’ educare.

La giornata si è conclusa alle 16.30 circa con la cerimonia dell’ammaina bandiera.

 

 

Leggi altre notizie su Vittoria Daily
Condividi su: