“Penso sia davvero opportuno accrescere questa nostra conoscenza e fraternità nel Signore, incontrando ogni singola parrocchia della nostra Diocesi”
Con queste parole il Vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta, ha indetto la sua prima Visita Pastorale a tutte le comunità della sua diocesi, che avrà luogo a partire dal 2019 e per tutto il 2021; tre anni, dunque, per conoscere ogni singola realtà a lui affidata, con la consapevolezze e piena volontà di “prendersi cura del gregge che il Signore mi ha affidato”, come dallo stesso Cuttitta espresso nel discorso di saluto il giorno del suo insediamento nel mese di novembre del 2015.
“In questo tempo trascorso ho intravisto tanti doni e generosità, tanta grazia e tanti cammini, tanta creatività e tante esigenze modellate dal Vangelo – continua il Vescovo – ora vengo per fermarmi e per stare in mezzo a voi con i sentimenti di un figlio, di un fratello, di un padre”.
La visita alle comunità parrocchiali prenderà il via dal prossimo anno e sarà scandito da un calendario preciso al vaglio dei collaboratori del Presule e sarà avviato un cammino di preparazione nei primi gruppi di parrocchie che riceveranno la visita.
Ogni comunità sarà avvisata con un largo margine di tempo in modo da prepararsi all’accoglienza nelle forme e nei modi che più riterrà opportuni; la visita rientra negli specifici compiti del Vescovo così come previsto dal Codice di Diritto Canonico (cann. 396-398).
Il vescovo dedicherà “tempo ed ascolto precisi” in ogni singola parrocchia, celebrando “l’Eucaristia festiva in ogni comunità”, come dallo stesso dichiarato nella lettera di indizione della Visita.
Un momento per “rilanciare alcune scelte avvertite come prioritarie in questo tempo di grandi trasformazioni” e per “confermarci nella fede”, continua Cuttitta nel suo messaggio.
Le modalità della Visita saranno esplicitati in un testo a parte, lasciando spazio ad ogni comunità e ad ogni gruppo di esprimersi liberamente nelle forme che riterrà, nella creatività, originalità e nello specifico carisma che le contraddistingue.