Fermato scafista tunisino, ha condotto 300 persone illegalmente in Italia

Record di cittadini marocchini

Concita Occhipinti
15/11/2015
Attualità
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La Polizia ferma MBAREK Slim, tunisino, perchè ritenuto responsabile del reato previsto dall’art. 12 D.Lgs.vo 25.7.1998 nr. 286.

L'uomo unitamente ad altri soggetti presenti in Libia, traeva ingiusto profitto compiendo atti diretti a procurare l'ingresso clandestino nel territorio dello Stato di cittadini extracomunitari, con l'aggravante di aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale in Italia di più di 5 persone, esponendole a pericolo e trattandole in un modo inumano e degradante.

 

I migranti provenienti da diversi paesi, in parte sono stati ospitati presso il C.P.S.A. di Pozzallo ed altri subito trasferiti in centri presenti sulla penisola italiana. Gli uomini della Polizia di Stato - Squadra Mobile Questura di Ragusa - con la partecipazione della Guardia Costiera ed un’aliquota di Carabinieri ed una della Guardia di Finanza hanno terminato le indagini stanotte.

I passeggeri terrorizzati hanno contribuito a raccogliere gravi indizi di reato.

 Adesso lo scafista, così come gli altri 140 fermati nel 2015 si trova in carcere a Ragusa in attesa delle prossime fasi processuali.

L’ufficio immigrazione della Questura di Ragusa sta avviando le fasi di respingimento dei cittadini marocchini che non faranno richiesta di protezione. La Polizia Scientifica è ancora a lavoro senza sosta per identificare tutti i migranti sbarcati.

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