Chiusura delle attività didattiche. Grande festa di fine anno agli "Angeli di San Giuliano" a Portella della Ginestra

Orazio Rizzo
15/06/2019
Territorio
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La scuola è il principale luogo di istruzione e formazione dei nostri figli: qui si impegnano, si confrontano, imparano a ragionare e ad essere critici; in quelle aule i nostri figli diventano un po’più grandi, maturando in modo graduale - giorno dopo giorno -, uomini e donne più consapevoli del loro futuro ruolo nella società, come cittadini attivi e costruttori di un mondo migliore e più bello.

Un percorso difficile e faticoso che impegna loro e i loro insegnanti, sin dalla suola materna, primo luogo educativo istituzionale, dove si gettano le basi per la costruzione di una buona personalità, in termini relazionali, ma anche di apprendimento e conoscenza del mondo.

Luogo dei ricordi, la Materna assume rilevanza non solo simbolica, ma di vera e propria “officina” in cui sperimentarsi già in tenera età e scoprire se stessi, i propri limiti, i propri pregi, le proprie potenzialità; stare con gli altri ed imparare giocando, diventano gli elementi valoriali e di riferimento in questa fascia di età meravigliosa e affascinante, ma anche di difficile gestione.

Tra gli Istituti modello di questa pedagogia del “sapere/imparare giocando” non possiamo non menzionare “Portella della Ginestra” da sempre all’avanguardia nel campo e nell’arte della educazione. In particolare la Scuola dell’infanzia “Gli Angeli di San Guliano”, che lo scorso sabato ha concluso le attività didattiche con una festa coinvolgente e ben organizzata.

Un Luna Park strutturato, realizzato nella piccola pineta all’ ingresso dell’Istituto: striscioni, palloncini e perfino la macchina per lo zucchero filato, hanno fatto da cornice all’evento conclusivo, animato dalle brave e competenti insegnati, dai genitori ma soprattutto dai bambini.

Un corteo festoso di bambini, con i ponpon in mano, ha aperto la mattinata, tenuta a battesimo dalla Dirigente, prof.ssa Daniela Mercante, che ha tagliato il nastro inaugurale, dando così inizio alle attività, tra le urla, i canti, la voglia di giocare di grandi e piccini.

Tre postazioni previste nelle quali ciascun bambino poteva giocare insieme ai genitori: “Accerciamole”, lancio dei cerchi per centrare i birilli; “In tutti i sensi”, una scatola cinese dove inserire la mano  per indovinare l’oggetto segreto contenuto all’ interno; “Barattoliamo”, una pila di barattoli da centrare e colpire. Alla fine di ogni prova i bambini venivano premiati con succosissimi marshmallow variegati.

Ed ancora canti, balli, la consegna delle medaglia ai bambini del terzo anno, un enorme quadro con i personaggi Disney dove inserire la testa e poter scattare foto simpatiche e divertenti, ma soprattutto lei, la regina della festa, ambita da grandi e bambini: la macchina per lo zucchero filato!

Un clima di festa e gioia per la chiusura delle attività ma anche un momento aggregativo tra famiglie, genitori e figli, non sempre scontato e automatico. Il momento sicuramente più emozionante è stato il saluto dei bambini alle maestre del terzo anno.

(foto: Vittoriadaily.net)

 

 

 

 

 

 

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