Possiamo essere felici se il nostro territorio soffre?
Muoverà da questa domanda il workshop dal titolo “Giovani: rigeneratori di comunità”, che si terrà venerdì 8 e sabato 9 novembre, a Ragusa, presso la tenuta diocesana di Contrada Magnì.
Una 2 giorni di apprendimento partecipativo dedicata ai giovani, per riflettere attivamente sulla stretta connessione tra sviluppo del territorio e sviluppo personale e sociale. Sullo sfondo il valore del Volontariato Europeo: fornisce strumenti per comprendere la complessità del mondo e trasforma la vita dei giovani che lo scelgono.
Nessuno si salva da solo
Per il secondo anno, la Caritas si dedica ad approfondire questi temi, cruciali per il presente e il futuro del territorio ibleo. Se i giovani non si dotano di strumenti per generare sviluppo e cambiamento sociale, sarà uno spreco per le loro singole vite e per la vita sociale, perché, per usare una citazione, nessuno si salva da solo. Il workshop arriva a conclusione del progetto “Estamos Juntos”, che ha visto Giorgia Molè e Edith Mangraviti impegnate per nove mesi nel volontariato a Ragusa e Lisbona.
Le ragazze, che hanno iniziato l’esperienza lo scorso 19 febbraio, racconteranno la loro esperienza, che andrà ad arricchire gli interventi delle giornate. A guidare i lavori sarà Massimo Zortea, docente presso l’Università di Trento, specializzato in diritto e gestione ambientale, esperto di cooperazione internazionale. Saranno presenti anche gli enti portoghesi che hanno accolto le giovani a Lisbona e Caritas Italiana.
Estamos Juntos: i prossimi giovani cominceranno a Gennaio
L’occasione sarà propizia per rilanciare la nuova edizione del progetto “Estamos Juntos” 2020, i cui termini per la presentazione delle domande sono prorogati al 30 novembre. I prossimi volontari saranno impegnati da gennaio a settembre 2020. invito al workshop è rivolto a giovani, educatori, a chi opera nell’ambito delle politiche giovanili, dell’orientamento, della formazione, dell’ascolto dei giovani, agli enti di servizio civile e a quanti fossero interessati. Sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
(fonte e foto: Diocesi di Ragusa)