"E’ stato un anno davvero duro per Vittoria. Una città che continua a subire uno scioglimento ingiusto che ci ha sottratto la democrazia e ci ha fatto percepire uno Stato quantomai assente e lontano. Ma a funestare questo 2019 sono state delle tragedie terribili che hanno colpito la nostra comunità e altri episodi di cronaca nera estremamente dolorosi. Un anno, quindi, da archiviare il prima possibile. Però serve non dimenticare questi terribili episodi, perché solo coltivandone la memoria potremo evitare che si ripropongano. Proprio domani sarà un’altra data dolorosa per la città, con la ricorrenza della strage di San Basilio. Così l’augurio, per tutti noi, è quello di non perdere la speranza e che questa comunità, abbandonata, possa ritrovare unione e fiducia nel futuro. Buon 2020 vittoriesi".