Fdi, Sallemi: “Il riscatto di Vittoria passa dal dialogo e dal confronto”

06/02/2020
Politica
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Il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia Salvo Sallemi interviene in merito al dibattito aperto sul futuro di Vittoria che è stato recentemente alimentato dalle dichiarazioni del professor Gaetano Bonetta. “Già nel recente comizio tenuto con Pippo Scuderi di Idea liberale – spiega Sallemi – avevo sottolineato che Vittoria deve ripartire da tre cardini: confronto, voglia di riscatto e orgoglio cittadino”. “A Vittoria – prosegue - non servono né odio né livore. Non servono vendette da consumare. A Vittoria servono programmi, passione e volontà per consentire alla nostra splendida Città di uscire dal torpore e tornare a essere punto di riferimento culturale e socioeconomico dell’intera provincia” “Per tali ragioni concordo con il Prof. Bonetta di cui conosco lo spessore e la competenza,:bisogna amare la Città sopra ogni cosa e andare oltre gli steccati. Siamo in una fase d’emergenza dove la democrazia è venuta meno e spesso anche la speranza. Vittoria è stata ingiustificamente oggetto di una campagna di criminalizzazione inaccettabile. Dobbiamo ripartire per rilanciare la nostra economia, ripartire dai nostri imprenditori che in questi due anni hanno sofferto l’assenza di punti di riferimento istituzionali ,bisogna far ripartire la macchina amministrativa. Fratelli d'Italia – conclude Sallemi – con il suo bagaglio di idee, progetti e valori, si confronterà e ascolterà tutti coloro che amano Vittoria, aldilà delle apparenze e degli steccati politici, dialogherà con l’imprenditoria, l’associazionismo e con le realtà che vogliono spendersi per la città’ perché quella che ci attende è una scelta d’amore per la nostra terra, per la nostra vita, per la comunità. Siamo consapevoli delle aspettative della città nei nostri confronti e noi siamo pronti. Vogliamo parlare con tutti quei vittoriesi che bramano riscatto e cercano punti di riferimento per uscire dal baratro. Per questa ragione le parole del Prof. Bonetta devono far riflettere tutti coloro che vogliono impegnarsi per il bene della città’ senza vendette da consumare ma con l’unico è comune obiettivo: il bene di Vittoria”.

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