Vittoria si affida al santo Patrono perché vegli sulla città. Domani la funzione in Basilica a porte chiuse

Orazio Rizzo
23/03/2020
Attualità
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In tempi difficili, di guerra o terremoti, di epidemie e di crisi,  naturale “aggrapparsi” a qualcosa o qualcuno: un ricordo, gli affetti più cari, alla speranza ovviamente che tutto passi in fretta e soprattutto alla fede!

Molti sono quelli che in tornano alla fede in un periodo particolare, uno tra tanti il caso di quel dottore del Nord Italia che – da ateo – ha riscoperto la propria fede nelle corsie del suo Ospedale piene di degenti affetti da Covid 19.

La pietà – che appartiene ad ogni credo religioso – prende il sopravvento di fronte alle tragedie, alla morte, alla fragilità dell’essere umano.

In questo periodo buio, numerosi sono gli appelli alla preghiera, pubblica e privata, in casa come nelle tante comunità religiose sparse su tutto il territorio nazionale, che provengono da ogni chiesa e credo: quella di pregare ed invocare un aiuto dall’ alto!

Dove non arriva l’uomo, tutto può la fede. Per chi crede!

Tra le tante iniziative promosse, spiccano le messe e i culti on line, le dirette streaming o facebook di momenti di spiritualità su temi vari, i messaggi di speranza e incoraggiamento che circolano via wathsapp o tramite altri canali social; la tecnologia – in tempi di coronavirus – da sempre demonizzata,  si presta a servizio della fede e della preghiera.

Da sempre il vittoriese si è rivolto al santo Patrono San Giovani nei momenti più tristi e bui della sua storia e anche questa volta non vuole mancare questo importante appuntamento, che segna la religiosità e il legame del popolo ipparino con il santo precursore.

Domani 24 marzo, infatti, presso la Basilica di San Giovanni si terrà lo speciale “Atto di affidamento della Città al Patrono”, celebrazione che avverrà a porte chiuse e senza partecipazione dei fedeli, nel rispetto delle vigenti disposizioni circa il contenimento della pandemia.

Alle ore 19.30 si terranno i primi Vespri della solennità dell’ Annunciazione del Signore e a seguire a “calata ra tila” e la preghiera di affidamento della città di Vittoria. la celebrazione sarà officiata dall’Arciprete parroco della Basilica, don Salvatore Converso.

 

 

 

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