Operazione Ghost Frost, scoperte 22 società non in regola per il trasporto delle derrate alimentari

30 le persone denunciate, 210 i verbali elevati

Giusy Vindigni
02/12/2015
Attualità
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30 persone denunciate, 44 sequestri di documenti e mezzi effettuati, 210 verbali elevati per infrazioni al Codice della Strada per un totale di oltre 35mila euro. E’ il bilancio dell’operazione condotta dalla Polizia Stradale, e denominata Ghost Frost, che ha portato alla luce un fenomeno criminale, che, oltre alla produzione di falsi documenti, metteva a rischio la salute pubblica, in quanto venivano trasportate derrate alimentari in furgoni termici non revisionati presso i centri autorizzati. Per legge, i mezzi frigo devono essere in regola con la revisione della furgonatura isotermica, secondo le regole ATP* (Accord Transport Perissable, "Accordi sui trasporti internazionali delle derrate deteriorabili ).

Questo tipo di revisione, molto complessa, richiede che il mezzo rimanga fermo diversi giorni, presso centri autorizzati, al fine di verificare la tenuta termica, ad un costo che varia da 1.000,00 alle 2.000,00 euro. La falsa documentazione presentata dai titolari delle società indagate alle Motorizzazioni civili, consentiva, sia di revisionare “regolarmente” il resto del complesso veicolare (composto da trattore e semirimorchio), sia di utilizzare il veicolo immediatamente per il proseguo dell’attività commerciale e di risparmiare migliaia di euro necessari per revisionare le cabine frigo presso i centri autorizzati.

E’ stato accertato che 22 società di autotrasporti (delle province di Ragusa, Catania, Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Messina e Trapani), nell’arco di un anno, avevano presentato alle Motorizzazioni Civili di competenza 44 falsi ATP, apposti su altrettanti mezzi. Sono 30 i soggetti denunciati alla Procura della Repubblica di Ragusa, 44 i sequestri penali effettuati dei certificati ed altrettanti sequestri, ai sensi del Codice della Strada, dei mezzi, per essere sottoposti alla regolare revisione. Nell’ambito dell’attività investigativa è emerso che i falsi certificati ATP, recavano le firme ed i dati di alcuni periti delle zone di Milano e Bari, i quali, portati a conoscenza dei fatti, hanno prodotto denuncia per utilizzo illecito dei dati personali. Agli stessi titolari delle Società di autotrasporti sono state infine contestate complessivamente 210 infrazioni per violazioni al C.d.S., per un totale di 35.490,00 euro.

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