La situazione emergenziale sotto il profilo sanitario, purtroppo, si e' innestata su un momento di grave crisi economica che, in seguito ai provvedimenti di contenimento del contagio, rischia di divenire irreversibile. È importante, dunque, pur consapevoli che l'emergenza sanitaria non ci consente di abbassare la guardia, guardare al prossimo futuro per garantire la ripartenza di tutti i settori. Diversamente, è probabile che i commercianti a posto fisso su aree pubbliche, restino indietro anche alla fine del lockdown. "È fin troppo evidente che dobbiamo pensare alla prospettiva della riapertura che, pur nel mantenimento delle migliori misure di sicurezza possibili, ci auguriamo avvenga al più presto. Non è possibile, infatti, ipotizzare che il sostentamento delle circa 40 famiglie di operatori del mercatino sia demandato agli scarsi interventi di natura assistenziale fin qui posti in essere dal Governo" Così l'ex consigliere di fdi, Monia Cannata, commenta la notizia della richiesta di un appuntamento da parte dei commercianti a posto fisso su aree pubbliche rivolto alla Commissione Straordinaria. "È necessario attivarsi per la programmazione della ripartenza perché nessun settore resti indietro. La nostra città dispone di spazi adeguati, anche all'interno della Cittadella fieristica, che potranno consentire, nel rispetto delle distanze di sicurezza, degli obblighi di sanificazione e delle misure di contenimento del contagio, di allestire spazi adeguati per ciascun operatore, sì da consentire il ritorno alle attività commerciali entro termini brevi. Dobbiamo rassegnarci all'idea che non sia possibile mantenere lo stop a tutte le attività fino al momento del c.d. "contagio zero". Bisogna pertanto attivarsi per trovare le condizioni che consentano la ripresa in assoluta sicurezza in ciascun settore dell'economia. Riteniamo, con fdi, che la programmazione sia - oggi più che mai- necessaria.