Mai più barriere architettoniche!
Questo il monito che con determinazione giunge da parte dell' Avv. Giovanna Ragusa.
Una cabina di regia che raggruppi le diverse associazioni a sostegno dei disabili. Vittoria una città effervescente che negli anni è riuscita a conservare i suoi tratti originali, sia per quanto riguarda la sua attività economica, sempre concentrata sull’agricoltura, sia per quanto riguarda la peculiarità dei suoi cittadini sempre legati al lavoro, alla famiglia, al territorio.
Un territorio dove - afferma l' Avv. Giovanna Ragusa - purtroppo, l’abusivismo edilizio ha compromesso parte dello sviluppo urbanistico con strade strette che non agevolano la circolazione né la sosta, e con marciapiedi pieni di barriere architettoniche, a volte insormontabili, per le persone che hanno difficoltà nella deambulazione.
Ritengo, quindi, - insiste l' Avvocatessa - urgente avviare una promozione dei diritti delle persone disabili.
La disabilità non afferisce ad un ambito specifico delle politiche sociali ma è una chiave di lettura che in modo trasversale coinvolge la viabilità, l’urbanistica, la residenzialità, l’istruzione, l’integrazione lavorativa, la cultura e il tempo libero, assumendo che ogni cittadino, in quanto tale, ha il diritto ad essere riconosciuto come persona, nella propria integrità e specificità e quindi essere portatore di diritti oltre che di doveri.
Ecco perché credo sia essenziale la nascita di una cabina di regia a garanzia dei servizi e necessità delle persone con disabilità e, pertanto, l’istituzione della Consulta Comunale che diventi una voce dal basso in grado di stimolare la politica locale nel percorso di miglioramento dei servizi sociali e sanitari, urbanistici a loro dedicati.
"A Vittoria purtroppo - conclude - l’Avv. Ragusa - in questi anni non solo non siamo andati avanti verso una città accessibile ma al contrario alcune conquiste realizzate negli anni precedenti si sono perse nell'indifferenza generale". "Ancora oggi, purtroppo, sul fronte della disabilità numerosi sono i problemi che devono affrontare le famiglie vittoriesi.