APPALTO 50 MILIONI: DECISIONI FUORI TEMPO LESIVE DELLA DEMOCRAZIA La Citta’ si prepara alle elezioni dopo 26 mesi di scioglimento. La gente e’ pronta a ripartire, a partecipare, a riassumere il controllo della vita cittadina. E loro che fanno? Con il loro mandato scaduto il 2 agosto 2020, in prorogatio solo per arrivare al voto, in supplenza di una Regione sdraiata sull’opportunismo del rinvio delle elezioni il 22 Novembre, che fanno? Ti fanno un appalto di 50 milioni di euro che ipoteca per 7 anni le modalita’ di gestione dei rifiuti. Cose turche, cose da lasciare a bocca aperta, possibili in questo assurdo clima di caserma che hanno portato a Vittoria. Un appalto discutibilissimo, che ripete le deformazioni dei precedenti incarichi diretti, a cui hanno partecipato le ditte che girano in Sicilia presenti a Vittoria e in Provincia per loro decisione: le altre ditte stanno a guardare questo e’ tuo questo e’ mio. Ce la vedremo tutta. Eccome se ce la vedremo. Sicilia persa nella collusione con questo sistema. Figuratevi, ve ne dico una: ai cittadini si impone l’orario entro il quale esporre i rifiuti. LavDitta invece non ha tempi definiti per ritirarli. E’ li’ il gioco delle tre carte. Come non esiste alcun obbligo per ol ritiro dei rifiuti dalle strade esterne e nessun censimento dei residenti fuori dal perimetro urbano. Perche’ questa fretta? Perche sottrarre la decisione agli Organi democraticamente eletti?! 50 giorni al voto e ci portano via 7 anni di vita indipendente! Non prevarranno!!