Un sarcofago e la storia di una nobile famiglia, quella dei Naselli, Signori della città di Comiso, un meraviglioso sacello in pietra arenaria datato 1435 e conservato nel Santuario dell’Immacolata della cittadina casmenea, per l’esattezza sotto l’altare maggiore che custodisce l’effige dell’Immacolata.
Il sarcofago - più recente e meno noto rispetto a quello esposto in chiesa – è stato aperto nel corso dei lavori di restauro e recupero finanziati dalla Regione siciliana e caldeggiato dalla restauratrice Marinella Cataldi, che ha lavorato sotto la supervisione della Sovrintendenza di Ragusa.
All’interno sono stati rinvenuti i corpi di una donna, di uomini adulti e di un bambini: cinque persone in tutto. Il sarcofago riporta gli stemmi dei Naselli e dei Bonito, e secondo tradizione dovrebbe custodire di resti di Baldassarre I Naselli e della moglie Isabella Bonito di Montaperto.
(in foto il Santuario dell Immacolata a Comiso)