Vaccini, caso Scicli. Anche personaggi pubblici tra i vaccinati del "passaparola"

Indagano i Nas

Redazione
19/01/2021
Attualità
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Ci sarebbero anche dei personaggi pubblici, oltre a parenti di alcuni dirigenti amministrativi dell'Asp di Ragusa, tra coloro che rientrano nell’ambito degli accertamenti in atto ad opera dei Carabinieri del Nas e che avrebbero "approfittato" della somministrazione del vaccino anti Covid, nel caso esploso di recente all’0spedale Busacca di Scicli.

Ma andiamo per ordine: i fatti risalgono allo scorso 5 e 6 gennaio, avvenuti presso il nosocomio di Scicli durante la campagna di vaccinazione anti Covid, quando alcune persone in elenco non si erano presentate per la somministrazione della prima dose di vaccino; per non sprecare le dosi, oramai scongelate, si era sparsa la voce dei vaccini disponibili anche per alcuni soggetti che non erano in lista. Pare che anche qualche personaggio pubblico abbia approfittato della ghotta situazione!

I carabinieri del Nas stanno adesso cercando di fare luce sulla trasparenza delle procedure e sulla lista. L'Azienda sanitaria, quando era scoppiato il caso aveva spiegato che “le persone che hanno avuto il vaccino l'hanno fatto per contribuire a utilizzare al più presto le fiale scongelate, che altrimenti sarebbero andate perse, perché alcune persone in lista non si erano presentate”.

 

 

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