Ragusa, assolto dopo dieci anni il chirurgo accusato di aver asportato organi sani per lucro

Redazione
12/02/2021
Attualità
Condividi su:

E’ stato assolto in appello il chirurgo Ignazio Massimo Civello, già primario del reparto di Chirurgia dell’ospedale Civile di Ragusa. Civello, difeso dagli avvocati Michele Sbezzi e Carmelo Grasso, si era appellato alla sentenza di primo grado, dell’ottobre 2016, che l’aveva condannato a sette anni e sei mesi di reclusione. Civello era accusato di “numerosi casi di concussione ai danni di altrettanti pazienti, indotti dal primario a richiedere le sue prestazioni a pagamento con la falsa prospettazione, in caso contrario, di lunghissime liste d’attesa dando la priorità a quei pazienti che erano transitati nello studio privato del medico”. Non solo, Civello era accusato di aver "asportato organi sani per lucro". A distanza di dieci anni, oggi, è stato assolto in appello, con formula piena, dai reati di concussione, falso e lesioni gravissime. Lui, che in passato fece anche parte dell'équipe chirurgica che operò Papa Giovanni Paolo Secondo, lo definisce "un calvario lungo dieci anni". 

Leggi altre notizie su Vittoria Daily
Condividi su: