Si parla, e si parlerà molto nelle prossime ore di acqua, in città, forse anche per la #concomitanza con un'iniziativa politico elettorale annunciata a rulli di tamburo alla stampa e nei social.
Ci mancherebbe altro, ciascuno è #libero di battersi come ritiene opportuno, io e tutti noi abbiamo chiesto da tempo che la fornitura idrica deve essere #garantita a tutti i cittadini, e quando questo per una qualsiasi ragione temporanea non possa avvenire, il Comune sia obbligato a garantire un servizio tramite #autobotti entro non più di 5 ore dalla richiesta, ponendolo ha proprio totale carico.
Questo è quanto ribadiamo oggi, aggiungendo che uno dei primi atti che faremo se e quando saremo in amministrazione, sarà prevedere una #penale per l'amministrazione comunale qualora le forniture sostitutive #ritardino di anche un solo minuto rispetto alle 5 ore previste, oltre ovviamente a mettere mano in modo risolutivo alla piena funzionalità della rete #idrica tutta intera.
Dopodiché, noi con le istituzioni preferiamo #dialogare, soprattutto in un tempo di #pandemia nel quale, mentre bar ed esercizi di ristorazione sono costretti alla chiusura confidando nel buon senso dei cittadini per riaprire al più presto, è profondamente #sbagliato dare vita ad iniziative che, al di là delle intenzioni, possano provocare #assembramenti e contagi e addirittura dare appuntamenti ai cittadini. Rispettiamo tutti ma riteniamo che i risultati possano ottenersi senza il clamore di iniziative, dalle #manette agli #scioperi della fame, così scopertamente elettorali da non richiedere alcun altro commento.
In ogni caso, visto che ci siete, la #verità dovete dirla tutta, e dato che non lo state facendo lo facciamo noi. Cominciando, per esempio, a dire che dei 250 litri al secondo che in città servono le oltre 30.000 utenze idriche, il 25% è la quota parte fornita da #Siciliacque spa, che compra dai consorzi di bonifica l'acqua a 5 centesimi a metro cubo per rivenderla 18 volte tanto, con #utili da capogiro. Che a Siciliacque, le concessioni fino al 2042 sulla pelle dei siciliani le avete #rilasciate e #mantenute voi.
Ha cominciato #Cuffaro, ha continuato Raffaele #Lombardo, e non risultano iniziative contrarie dagli #assessori vittoriesi della sua giunta. Come dovreste anche dire che sono stati i governi del #Partito #Democratico, nel 2015, ad impugnare la legge regionale 19 del 2015 voluta dal #Movimento 5 Stelle che avrebbe sottratto a #Siciliacque, controllata peraltro da una grande multinazionale francese, il controllo dell'acqua, rendendola pubblica come voluto dagli italiani nel referendum del 2011. Invece, Matteo Renzi, all'epoca capo del governo il segretario del PD, che fino a prova contraria è nella vostra coalizione, fece bocciare quella legge, ed oggi insieme alla destra si oppone all'iniziativa legislativa per l'acqua pubblica proposta dal Movimento, unico soggetto politico che si sta battendo da anni contro queste ignobili privatizzazioni
Per non parlare poi di una rete idrica, quella vittoriese, #obsolescente, degli usi impropri dell'acqua, di perdite che si stimano intorno al 40%. Insomma, la verità bisogna dirla tutta e certe volte è veramente impietosa e si trasforma in un #boomerang per chi non ha le carte in regola. Perché nessuno crede più a magie e maghi dell'acqua, mentre conosciamo bene gli sporchi giochi di qualche ex che recentemente ha cercato invano fortuna politica altrove ritornando alla fine alla casa madre, quella #servita per decenni, aprendo e chiudendo a piacimento.
Bene, chiediamo alla commissione straordinaria, come da noi proposto già la scorsa estate, nelle more della soluzione del problema di adottare una direttiva per #dimezzare Innanzitutto il canone idrico per le famiglie che anche saltuariamente non usufruiscono del servizio, è un atto regolamentare che stabilisca l'obbligatorietà della fornitura sostitutiva entro e non oltre 5 ore dalla richiesta prevedendo una #penale a carico della amministrazione comunale consistente nella rifusione delle spese, su presentazione di fattura, sostenute per l'autobotte privata. Si tratta di un #diritto non negoziabile, e nemmeno sostituibile con gli sforzi, che riconosciamo ed apprezziamo, per il rifacimento totale o parziale della rete idrica.
A coloro che protestano, chiediamo di impegnare i loro deputati del Partito Democratico compresi quelli locali, a chiedere la rescissione del contratto con siciliacque spa la calendarizzazione del ddl Daga che possa portare In tempi rapidi all'approvazione di una legge sull'acqua pubblica, come il MoVimento 5 Stelle ha sempre proposto.