"Lo hanno insultato, aggredito, picchiato, mandato in ospedale, sette giorni di prognosi. Solo perchè, da ispettore della polizia municipale di Vittoria, invece di girarsi dall'altra parte, si era avvicinato ad un ragazzo domenica scorsa ordinandogli di rispettare la legge".
Sono parole di Piero Gurrieri, avvocato, giornalista e candidato sindaco a Vittoria per il MoVimento 5 Stelle e Città libera, a proposito del grave fatto registratosi a Scoglitti, nella centralissima piazza Cavour, domenica scorsa, che dopo una vera e propria aggressione ad un dipendente comunale, ha portato alla denuncia a piede libero dei due giovani ritenuti responsabili.
"Avrebbe potuto chiedergli i documenti per poi sanzionarlo con una multa salatissima" - dice Gurrieri - "invece gli ha chiesto semplicemente di indossare una mascherina, di evitare assembramenti in piazza, a Scoglitti. Quel tipo, un Vittoriese, insieme a suo fratello, hanno puntato quell'uomo in divisa che faceva il proprio dovere, gliel'hanno fatta pagare, prima di essere bloccati e denunciati".
Un episodio grave, ma non è certo, riflette Gurrieri, la prima volta: "Due mesi fa, un altro dipendente comunale è stato preso a botte sol perché, collocando una transenna, aveva dovuto bloccare il traffico e, secondo un disadattato, gli stava facendo perdere troppo tempo. Qualche anno fa, in Piazza del Popolo ad una ispettrice della Polizia Municipale, un altro delinquente ha sottratto la pistola d'ordinanza".
"A nome mio personale e della mia comunità politica" - prosegue Gurrieri - esprimo solidarietà all'Ispettore e al Corpo della municipale, e auspico che, se riconosciuti responsabili, questi due cittadini siano puniti con il massimo della pena comminabile. Perché quando si picchia chi sta facendo il proprio dovere, indossi o meno una divisa, non esistono attenuanti. Nemmeno se ci sono politici che si fanno fotografare senza mascherina, o scrivono nelle bacheche che alcune regole sono attentati alla libertà. E se ce ne sono altri che sbraitano e aizzano contro prefetti e questori. Poi, questi sono i risultati".
"Chiedo alla commissione" - conclude - "un pubblico riconoscimento per l'Ispettore, perché sia a tutti chiaro da che parte sta la Vittoria onesta.
Un sogno ho, che quando tornassero ad accadere queste cose, sia un cordone di cittadini a fare scudo attorno alla vittima, prima di altre forze dell'Ordine".