Continuo a sostenere e, ciò che sta succedendo ne è una dimostrazione, che l’allegra comitiva della destra Vittoriese, stavolta capeggiata da Vinciguerra, non riesce nemmeno a fare opposizione. E mi riferisco al fatto che, va bene quando l’opposizione è costruttiva (tanto decantata da Vinciguerra e compagni, ops camerati), ma quando si arriva giustificare l’assurdo e raccontare alla città il falso, la cosa è davvero preoccupante. Allego per darne la massima diffusione, ma le ho estratte dall’albo pretorio del sito web del Comune di Vittoria (n. 4360/2021 del 16.12.2021), la scansione delle schede di voto dell’elezione del Presidente del Consiglio Comunale di Vittoria: allora se non ho le traveggole, Vinciguerra NON è il Presidente del Consiglio del Comune di Vittoria. Gridare ai brogli è troppo facile e, davvero, eticamente scorretto e, comunque, lasciamo fare alla Magistratura che, certamente, persegue il fine della verità. La strada imbarcata da Vinciguerra & partners è pericolosa per le conseguenze che possono derivare alla Città ed anche a loro perché, a dirigere il consiglio è un soggetto che non è titolato a farlo. Può, un soggetto siffatto, dirigere un’istituzione così importante per la Città? Come consigliere, insieme a tutta la maggioranza, abbiamo depositato, ben dieci giorni fa, una richiesta di convocazione urgente del consiglio comunale per pervenire all’annullamento in autotutela di tale abnorme deliberazione. Il risultato: barricate ed atti dilatori di Vinciguerra nella convocazione urgente del consiglio. La direzione del presidentissimo una tragedia: confusione totale sulla libertà di manifestazione del pensiero e le prerogative del consigliere comunale, reiterata inosservanza dei deliberati del consiglio comunale e delle richieste dei consiglieri. Complimenti: è questo è il senso delle istituzioni di costoro.