On.le sig. Presidente Nello Musumeci, ove la S.V. l’avesse dimenticato, Le rammentiamo che nel 2018 è stato depositato alla Assemblea Regionale Siciliana, un disegno di legge, di cui è stato promotore il deputato del Partito Democratico - On.le Nello Di Pasquale, finalizzato alla salvaguardia dell’unica abitazione di quei cittadini i cui beni sono stati sottoposti ad esecuzione immobiliare. Un disegno di legge, questo di cui parliamo, che la Sua maggioranza si è impegnata ad approvare in tempi brevi, ma che, come tanti altri impegni assunti, è caduto nel dimenticatoio. Sono ormai trascorsi quattro anni dalla presentazione, ma di questo disegno di legge nulla si sa, se non che, dopo aver vagato per tre anni fra le varie commissioni dell’Assemblea Regionale Siciliana, giace, ormai da oltre un anno, in commissione bilancio, in attesa dello stanziamento delle somme necessarie per la sua approvazione. Quattro lunghi anni, sig. Presidente, durante i quali centinaia di famiglie hanno perso la loro unica abitazione, spesso svenduta all’asta per somme irrisorie, insufficienti non solo ad estinguere il debito, ma persino a soddisfare le spese della procedura. Certo, ci muoviamo in un periodo di ristrettezze, ma, veda, sig. Presidente, si è avuta notizia del finanziamento di oltre 14 milioni di euro per la “riqualificazione dei borghi costruiti durante il fascismo“ in cui pare che abitino non più di 60 o 70 persone. Uno stanziamento di circa 200 mila per abitante. Senza dire dell’altra notizia del finanziamento di circa 10 milioni di euro per la tenuta “ Ambelia “ , che si trova nella sua stessa città natale e dove si allevano cavalli. Suvvia sig. Presidente, siano seri, con tutto il rispetto, ponga fine a questa commedia e rispetti gli impegni. Punti sui cittadini e non sui cavalli. Metta a disposizione le risorse necessarie per il finanziamento di questo disegno di legge già per la finanziaria che andrà in aula il prossimo aprile e consenta, finalmente, l’istituzione di questo “Fondo di rotazione per salvaguardare l’unica abitazione dei cittadini i cui beni sono stati sottoposti ad esecuzione”. Sperando di aver fatto cosa gradita