Al di là di ogni aspettativa è stata l’adesione delle famiglie delle alunne e degli alunni – di ogni grado e plesso – dell’I.C. “F. Traina” di Vittoria alla raccolta di beni di prima necessità non deperibili, organizzata per il 7 e l’8 marzo di concerto con l’Amministrazione comunale e la Protezione Civile. Di fronte ai gravissimi fatti che si stanno verificando in queste settimane in territorio ucraino, risulta di vitale importanza inviare con la massima urgenza, attraverso i canali deputati, massicci aiuti ai centri di accoglienza disseminati lungo i confini polacco e romeno, nei quali i profughi ucraini scampati alla morte affluiscono incessantemente, ogni giorno sempre più disperati e bisognosi di tutto. Con grande generosità ed entusiasmo gli alunni di Infanzia, Primaria e Secondaria e le loro famiglie hanno risposto al grido d’aiuto dei nostri fratelli europei, attivandosi concretamente in base alle loro possibilità ed esprimendo attraverso disegni, pensieri, cartelloni la loro richiesta di pace immediata e il radicale rifiuto di ogni guerra. Dopotutto, così il filosofo Lucio Anneo Seneca, in una delle sue indimenticabili “Lettere a Lucilio”, definiva oltre duemila anni fa la solidarietà umana: “Siamo membra di un grande corpo. La natura ci ha generato fratelli, poiché ci ha creato dalla stessa materia e indirizzati alla stessa meta; ci ha infuso un amore reciproco e ci ha fatti socievoli. […] Mettiamo tutto in comune: siamo nati per una vita in comune. La nostra società è molto simile a una vòlta di pietre: cadrebbe se esse non si sostenessero a vicenda, ed è proprio questo che la sorregge”.