Riceviamo e pubblichiamo.
"Quel tragico evento, del maggio del 2013, che scosse l’opinione pubblica a Vittoria e in Italia lo ricordo e rimarrà sempre impresso nella mia mente.. non avevo mai visto un uomo diventare una torcia umana… non avevo mai visto un uomo che serve la Legge sfoderare tanto coraggio… non avevo mai visto i volti di tante donne e uomini affranti dal dolore e dall’angoscia. Mi trovai quasi per caso in quella casa, nella casa della famiglia Guarascio. Mi trovai lì perché qualche minuto prima avevo ricevuto una chiamata telefonica che invocava aiuto .. aiuto perché nella stessa mattinata sarebbe arrivato l’ufficiale giudiziario che, in adempimento di un provvedimento del Tribunale di Ragusa, avrebbe ordinato lo sgombero dall’immobile per rimettere, lo stesso, in possesso dell’ aggiudicatario. Pertanto era arrivato il momento che quella casa , appartenente ed abitata fino a quella data da Giovanni Guarascio e dalla sua famiglia, doveva essere lasciata libera da persone e cose e, nella piena disponibilità del nuovo proprietario. Subito dopo i funerali del muratore ricevetti mandato per difendere, in qualità di legale, la moglie e i figli del sig. Guarascio e accettai, l’incarico, con scienza e coscienza al fine di chiedere ed ottenere GIUSTIZIA ! In diversi colloqui mi accorsi che le signore Claudia e Martina Guarascio – grintose e combattive come la sottoscritta – avevano sete di GIUSTIZIA, avevano voglia di “sconfiggere e smascherare, nell’interesse della collettività, associazioni occulte che ” , a loro dire, “ speculavano sulle disgrazie altrui”. In estrema sintesi ..” il sacrificio di Giovanni Guarascio non doveva rimanere invano”. Orbene, seguimmo passo passo il lodevole lavoro svolto dalla Procura della Repubblica di Ragusa, in persona del Procuratore Capo Dr Petralia, al quale va tutta la mia più profonda stima. Unitamente agli organi inquirenti – nonostante vigesse il più stretto riserbo per la segretezza delle indagini – facemmo un ottimo lavoro: pagine e pagine di atti di indagine, intercettazioni, sequestri, perizie, audizioni di persone informate sui fatti al fine di scoprire se – effettivamente – dietro una procedura esecutiva apparentemente legittima vi potessero essere delle anomalie e delle irregolarità o, soltanto, dei meri errori per negligenza del professionista delegato alla vendita. Riuscimmo ad ottenere provvedimenti importanti quali il sequestro dell’immobile con nomina di custode nella persona della sig.ra Famà Giorgia la quale vi continuò ad abitare in maniera del tutto indisturbata, unitamente alle due figlie, per oltre due anni da quel tragico giorno . Insomma … un lavoro di squadra fatto di impegno serio e costante al sol fine di RAGGIUNGERE la verità nell’interesse di tutti. Apprendo, dai media, che la famiglia Guarascio “è, finalmente, riuscita “ a ricomprare la tanto agogna casa.. .. con il contributo e l’aiuto di tanti italiani solidali e vicini fin da subito alla famiglia colpita da quel gravissimo lutto. Oggi, invece di ringraziare i concittadini che da subito hanno manifestato solidarietà e vicinanza alla famiglia Guarascio… rimanendo quasi tutti nell’anonimato proprio per la loro bontà d’animo, esce alla ribalta il minimo, nonché strumentale, contributo dato dal Movimento 5 Stelle, fra l’altro a ridosso di una scadenza elettorale . Ecco la politica che non ama giustezza. A sommesso parere di chi scrive assistiamo alla mortificazione della POLITICA. Una politica inetta, maldestra, incapace e lontana dai problemi dei cittadini. Per ovvie ragioni è il caso di dire che il sacrificio di Giovanni Guarascio, fino ad adesso, a nulla è servito: 1. riacquistare la casa era e rimane l’atto più facile… non era di certo necessaria la morte del povero Guarascio per far sì che la casa ritornasse alla famiglia; 2. questo precedente non aiuta , di certo, le migliaia e migliaia di famiglie che vivono la stessa condizione dei Guarascio… insomma non è la soluzione! Mi chiedo, perché il Movimento 5 Stelle interviene solo ora e non prima? Dovevano arrivare le elezioni comunali a Vittoria per fare questo gesto “generoso”? Penso personalmente che questo gesto , seppur generoso nei confronti della famiglia Guarascio, rimane INGENEROSO nei confronti di tutte quelle persone che hanno sete di TUTELA da parte dello Stato e dei nostri rappresentanti politici. Si auspica che questi nuovi e giovani rampanti grillini svolgano il loro lavoro con impegno e dedizione nell’interesse di tutta la collettività, che si adoperino per ricercare e proporre leggi più giuste, che propongano politiche del lavoro che ridiano dignità ad ogni individuo, che cerchino e trovino le soluzioni vere ed efficaci ai tanti problemi che attanagliano la società. Ma, soprattutto, che non offendano le intelligenze umane adottando atti che non servono proprio a nulla se non a fare sterile campagna elettorale. Da cittadina mi aspetto che le azioni siano volte per la TUTELA della intera collettività e non a favore di singoli casi che, seppur eclatanti, rimangono singoli ed isolati ovvero incapaci di eliminare una piaga sociale che coinvolge migliaia di famiglie. Personalmente ho scelto di non essere presente alla manifestazione di ieri … perché considero questo fatto una SCONFITTA per la società civile."