Presentato a Vittoria il piano di urbanistica commerciale che il presidente sezionale Confcommercio Gregorio Lenzo ha predisposto in qualità di consulente dell’amministrazione comunale

24/04/2024
Comunicati Stampa
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Lo sviluppo commerciale di una città comprende variabili sempre più complesse, in
linea con i cambiamenti sociali, culturali ed economici del territorio di riferimento.
Lo ha chiarito il presidente sezionale Confcommercio Vittoria, Gregorio Lenzo,
presentando ieri pomeriggio, nella sala Rosario Iacono del palazzo di Città, il piano di
urbanistica commerciale che lo stesso Lenzo ha predisposto nella qualità di
consulente dell’ente comunale. L’incontro è stato presieduto dal sindaco, Francesco
Aiello, e ha visto la presenza di numerosi esponenti del sistema Confcommercio della
provincia di Ragusa oltre al presidente regionale Confcommercio Sicilia, Gianluca
Manenti. C’erano anche i rappresentanti delle altre associazioni di categoria e
datoriali.
“Il nuovo piano per il commercio presentato a Vittoria – sottolinea Manenti – offre
un modello esemplare che potrebbe essere replicato con successo in tutti i Comuni
siciliani. La sua integrazione con le leggi regionali e nazionali dimostra un approccio
concreto e conforme alla normativa vigente, fornendo una base solida per lo sviluppo
di politiche commerciali coerenti ed efficaci. La promozione di una comunità più
unita e l'accessibilità ai servizi essenziali riflettono le esigenze universalmente
riconosciute di tutti i cittadini siciliani”.
“Questo piano – ha chiarito Lenzo, che si è avvalso del supporto di Jordan Donzelli,
laureando in Architettura che ha operato con un tirocinio gratuito nel settore
Urbanistica del Comune – si pone come fondamentale strumento per governare in
modo efficace lo sviluppo commerciale all’interno del territorio comunale. Ecco
perché attraverso un’analisi dello stato attuale di medie e grandi imprese presenti nel
territorio e l’individuazione di obiettivi chiari, il piano mira a promuovere la qualità
della vita cittadina e soddisfare i bisogni della comunità. Il concetto di “città delle
prossimità” emerge come una prospettiva promettente per il futuro, in cui
l'accessibilità e la vicinanza diventano elementi fondamentali per migliorare la qualità
della vita e promuovere la costruzione di comunità solide e inclusive”.
E’ stato spiegato che l’amministrazione comunale nell’esercitare il potere di indirizzo
e di controllo sulla rete commerciale attraverso le previsioni urbanistiche del settore,
ha dunque affidato lo studio e l’analisi del piano al consulente del progetto, Gregorio
Lenzo, al fine di coinvolgere attivamente la comunità locale per un approccio

partecipativo alla crescita e allo sviluppo della comunità, contribuendo a costruire un
futuro equilibrato sostenibile ed inclusivo. La promozione di una comunità più unita e
l'accessibilità ai servizi essenziali riflettono le esigenze universalmente riconosciute
dei cittadini.
“Il riconoscimento dei cambiamenti nei modelli di consumo, con l'aumento degli
acquisti online – è stato chiarito da Lenzo – diventa un elemento cruciale che richiede
una risposta adeguata. L’idea di coinvolgere sia il governo regionale che le aziende
private nei distretti commerciali suggerisce un approccio collaborativo e sinergico
Questa partnership può portare a soluzioni innovative e sostenibili che favoriscono lo
sviluppo economico e sociale del territorio regionale nel suo complesso. Nelle città
dove molte attività commerciali chiudono, vengono meno presidi di prossimità̀ per il
cittadino; laddove si moltiplicano locali vuoti sfitti, aumenta il degrado urbano e la
percezione di abbandono e insicurezza. Ecco perché è necessario portare avanti un
piano anti-desertificazione che ha tre direttrici: regolazione, alleanze locali e leve
economiche. La regolazione permette tramite i piani urbanistici la possibilità di
implementare misure per il riconoscimento delle economie di prossimità che
svolgono un ruolo di aggregatore sociale. Più impegno, dunque, per la valorizzazione
dello spazio pubblico, quello con vetrina e dehors, dei negozi storici, per la
rigenerazione delle aree urbane e dei mercati. Le alleanze locali permettono tramite il
partenariato pubblico/privato (un esempio sono i distretti del commercio per una forte
cooperazione tra istituzioni imprese e cittadini) di portare avanti progetti di
pianificazione integrata che possano rivitalizzare i quartieri. Le leve economiche
consentono di sostenere le imprese del terziario: stiamo parlando di sgravi, contributi
e finanziamenti che possano agevolare l’avvio di nuove attività. Un coinvolgimento
vero del territorio e una maggiore integrazione progettuale tra i temi urbani e quelli
economici sono i fattori essenziali per cogliere le occasioni di finanziamento
disponibili anche a partire dalle opportunità contenute tanto nel Pnrr”.
Lenzo ha poi aggiunto che, “in attesa che sia normato anche all’interno della legge
regionale siciliana n. 28/99, così come avvenuto in diversi quadri normativi regionali,
un interessante modello di collaborazione pubblica-privato è rappresentato dai
distretti del commercio, strumenti che a lora volta sono caratterizzati da una forte
trasversalità che concorre a migliorare l’economia e il benessere delle città. Nei
distretti del commercio possono essere aggregate diverse piccole realtà territoriali che
traggono vantaggio dall’opportunità di fare rete in termini di progettualità e accesso
ai finanziamenti dedicati anche di carattere europeo”.

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