Schembari replica a Prelati: ha rifiutato il confronto sull'aeroporto

Comune Comiso
05/08/2024
Attualità
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“In democrazia si può dire ciò che si vuole, tutto e il contrario di tutto, ma quando si sfugge al confronto è evidente che gli obiettivi non siano tra i più corretti”. Dichiarazioni del sindaco Maria Rita Schembari, sulla manifestazione del 7 agosto organizzata dal comitato a difesa e sviluppo dell’aeroporto degli Iblei

“Credo sia arrivato il momento di fare un po’ di chiarezza su tutto ciò che è avvenuto e sta avvenendo relativamente a dichiarazioni rese pubblicamente da questo comitato – commenta il primo Cittadino di Comiso – secondo cui la sottoscritta si è completamente disinteressata all’aeroporto di Comiso.  Intanto cominciamo col dire che uno dei membri del comitato ha rilasciato delle dichiarazioni su Radio Sole, che correttamente il sig. Gaetano Milazzo, responsabile della radio, ha chiesto le mie in replica nel corso delle quali ho chiesto di fare un leale e democratico confronto con gli esponenti di questo comitato e segnatamente con il signor Antonio Prelati, in modo da mettere sul piatto tutte le problematiche e discuterne cercando di fare chiarezza da ambo le parti. A me – continua il sindaco- hanno insegnato che solo dal confronto si cresce e si possono trovare spunti di riflessione. Del resto credo che chiunque amministri abbia sempre l’obbligo morale e politico di cercare il confronto. Purtroppo, questo non è stato possible e non certo per mia responsabilità. Sotto garbato invito del sig. Milazzo, né Prelati né altri componenti del comitato hanno accettato di affrontare il problema confrontandosi con la sottoscritta. Avrei comunque auspicato, ciò premesso, che questo tipo di comitato o di gruppo spontaneo, fosse stato creato nei cinque anni precedenti,  nel mio primo mandato, quando, devo dire in assoluta solitudine fatta eccezione per gli esponenti istituzionali della mia parte politica rappresentanti presso la Regione Siciliana, ho evitato che l’aeroporto di Comiso chiudesse, o peggio, fosse ceduto come ramo d’azienda senza alcun tipo di ritorno; quando mi sono battuta per la continuità territoriale; quando ho ottenuto il risultato di fare diventare il Comune di Comiso socio di Sac, oggi società unica di gestione degli aeroporti di Catania e Comiso . Diventare socio di una società come Sac, vuol dire tante cose. Ed è inverosimile – ancora Maria Rita Schembari – che qualcuno possa veicolare pericolosamente il messaggio che una società unica abbia interessi a farne fallire una parte. Messaggio ancora più pericoloso e falso è far credere che l’aeroporto possa diventare solo un’infrastruttura Cargo quando, più volte e da diversi mesi, in una con il presidente Schifani che ha firmato un accordo di programma con la Presidente Meloni, è stato detto che il Cargo sarà un servizio aggiuntivo e non sostitutivo. Infine – conclude la Schembari – devo costatare con amarezza che, a fronte degli innumerevoli articoli pubblicati su testate nazionali e riviste economiche specifiche e di settore dove si parla dell’aeroporto di Comiso in termini più che positivi, le critiche più efferate, insensate e atte a sminuire provengano proprio dal territorio ibleo che è quello che più beneficia della struttura. Vale la pena comunque ricordare a chi mistifica, disinforma e lancia strali contro la sottoscritta, che l’aeroporto degli iblei non è solo Comune di Comiso, ma anche Camera di Commercio, città metropolitana di Siracusa e di Catania, Comune di Catania e Regione Siciliana tramite l’IRSAP, cioè a partecipazione assolutamente pubblica; e di questi soci nessuno avrebbe, e men che meno la Camera di Commercio, interesse alcuno a mandare in rovina una parte cospicua della sua stessa azienda”. 

Comiso 5 agosto 2024                                                                                                                                                           

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