Ponte sul fiume Ippari, Federproprietà Ragusa: "Serve soluzione equa e sostenibile"

Comunicato stampa
08/08/2025
Attualità
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FEDERPROPRIETA’ (Federazione nazionale della proprietà edilizia) - riconosciuta come associazione ambientalista di carattere nazionale con decreto ministeriale n. Dec/RAS/011/2006 del 12 gennaio 2006 - nella sua articolazione provinciale di Ragusa, in occasione del Consiglio Comunale “aperto” convocato sul sito per oggi 7 agosto, intende esprimere la propria posizione in merito alla vicenda relativa alla progettazione e realizzazione del nuovo Ponte sul fiume Ippari (frazione di Scoglitti, Comune di Vittoria - RG), a seguito della distruzione del precedente ponte, avvenuta dopo l’alluvione del 2023.

Assistiamo dibattito surreale, dopo i vincoli che sono stati apposti alla zona che sorge in prossimità del Parco Archeologico di Kamarina, che impedirebbero di realizzare un nuovo Ponte carrabile aperto al traffico veicolare alcuni plaudono a questa idea ma il territorio, il Comune di Vittoria, i cittadini in larga maggioranza giustamente protestano e s’indignano. L’esigenza di rispettare i vincoli paesaggistici e le norme in materia non deve paralizzare la realizzazione di una infrastruttura di collegamento ma soprattutto s’impone che essi vengano applicati con equità e buon senso. E’ evidente che la mancata realizzazione di quella infrastruttura (che c’è sempre stata) condanna solo una via d’accesso, quella in prossimità dell’abitato della frazione di Scoglitti ad una marginalizzazione che non merita, penalizza le proprietà immobiliari di quel versante del lungomare di Cammarana, limita la mobilità dei cittadini e dei turisti, limita l’accesso alle aziende agricole che da decenni sono insediate nella zona, mentre l’altra via d’accesso quella che ricade nel territorio di Ragusa viene salvaguardata e non è messa in discussione. Quella strada attraversa in pieno la necropoli di Kamarina eppure rimane aperta ai veicoli. Ebbene se il ponte carrabile non verrà realizzato è giusto che anche quella strada venga chiusa al traffico e l’accesso al parco avvenga senza l’uso di veicoli da ambo i lati. Sembra una provocazione ma se il risultato del vincolo della sovrintendenza deve essere quello di non fare circolare veicoli a motore all’interno del parco allora ciò deve essere realizzati da ambo i lati. 

La nostra Associazione ha elaborato una proposta – redatta dall’arch Arcangelo Mazza

– che rappresenta il nostro contributo alla questione, auspicando che l’opera sirealizzi al più presto nel rispetto di tutte le esigenze contrapposte affinchè si consenta

un adeguato sviluppo di quel territorio. Il presente documento intende proporre una soluzione tecnicamente compatibile e sostenibile per il ripristino di un collegamento sul fiume Ippari, si propone la realizzazione di un ponte carrabile leggero multifunzionale a uso regolamentato, caratterizzato da:

- Struttura portante in acciaio zincato o materiale composito, con finiture naturali

(legno o pietra artificiale);

- Carreggiata con resistenza sufficiente all’eventuale passaggio di veicoli di soccorso o

militari, come previsto dalla normativa in materia sulla costruzione di simili

infrastrutture;

- Percorso separato pedonale e ciclabile;

- Fondazioni superficiali, in zone non direttamente interferenti con l’alveo attivo del

fiume;

- Realizzazione senza movimentazione di terreno archeologico, previo rilievo

stratigrafico e autorizzazione della Soprintendenza.

Il ponte proposto rispetta:

- Il Codice dei Beni Culturali (D.Lgs. 42/2004);

- Il Codice dell’Ambiente (D.Lgs. 152/2006);

- I vincoli imposti dal Piano di Assetto Idrogeologico (PAI);

- Le prescrizioni della Soprintendenza ai Beni Culturali di Ragusa;

- I requisiti dell’Autorità di Bacino e del Genio Civile regionale.

 

Si può pensare, successivamente, alla regolamentazione del traffico veicolare – da ambo i lati – per conciliare la necessità di accesso e fruizione del Parco con la piena tutela del patrimonio archeologico e paesaggistico. Si richiede pertanto l’avvio di una valutazione tecnica congiunta da parte del Comune di Vittoria, della Soprintendenza e degli organi regionali competenti.

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