Nei giorni scorsi Vittoria ha aperto una finestra sul passato regalando al pubblico un’esperienza intensa e affascinante grazie alla collaborazione tra le associazioni “Giovanni Virgadavola” e “Sorrisi e Canzoni”. All’interno dello spazio espositivo allestito nell’area Emaia, dove è custodita la preziosa collezione Virgadavola con carretti siciliani e antichi strumenti di lavoro, ha preso vita l’evento “Virgadavola… Cunta”, inserito nella rassegna “4 passi nella storia”.
In quattro appuntamenti gratuiti, il pubblico è stato accompagnato in un vero e proprio tuffo nella civiltà contadina attraverso un percorso guidato che ha riprodotto una giornata tipo dentro una masseria impegnata nella coltivazione dell’uva e nella sua trasformazione in vino. Un “teatro itinerante” che ha catturato l’attenzione dei visitatori: contadini, pigiatori, il caposquadra dei vendemmiatori, il bottaio, la massaia e le comari sono tornati in vita grazie a figuranti in costume d’epoca, ricreando ambientazioni, gesti e atmosfere di un tempo.
A rendere il tutto ancora più autentico, la preparazione della tradizionale “pasta con le fave”, proprio come veniva servita agli uomini alla fine della giornata di lavoro. Immancabile la presenza dei racconti e dei ricordi legati al poeta contadino, pittore e “cunta storie” Giovanni Virgadavola, fondatore del museo dei carretti, la cui voce artistica continua a custodire la memoria del territorio.
La regia, affidata ad Angelo Cilio, ha saputo intrecciare emozione e storia, offrendo uno spettacolo coinvolgente e dal forte valore culturale. L’iniziativa ha riscosso grande apprezzamento, soprattutto tra i più giovani e i bambini, che hanno avuto così l’occasione di scoprire come si viveva a Vittoria solo pochi decenni fa, respirando da vicino il ritmo lento, faticoso e autentico della vita contadina.
Un appuntamento che ha unito tradizione e comunità, rafforzando il legame con le proprie radici e con la storia di un territorio che continua a raccontarsi con passione.