Una storia incredibile e sconvolgente. Fortunatamente si è evitato il peggio grazie al tempestivo intervento delle Volanti del Commissariato di Polizia di Vittoria in quanto si stava perpetrando un grave episodio delittuoso avvenuto alle 15 di ieri all’interno della Villa Comunale di Vittoria. Una segnalazione di un tentativo di scippo al 113 e l’arrivo provvidenziale delle pattuglie di polizia giudiziaria che hanno bloccato due soggetti, extracomunitari entrambi, regolari sul territorio nazionale i quali uno dei due ha inveito contro una donna disabile su di una carrozzina che aveva approfittato della bella giornata per recarsi alla villa accompagnata da un’amica. La donna era in stato di shock. Ripresasi ha raccontato quanto accaduto: mentre si trovava seduta sulla sua carrozzina elettrica, nei pressi dell’area giochi per bambini e notando la presenza di due extracomunitari poco distanti da lei, impaurita, aveva deciso di dirigersi verso il viale che conduce all’uscita della villa, vicino la guardiola del custode. Improvvisamente è stata raggiunta da uno dei due giovani, il quale le ha afferrato la borsa che teneva tra le mani, il cui manico essendo agganciato alla maniglia di spinta della carrozzina elettrica, e tirandolo con impeto ha causato un movimento traballante della carrozzina rischiando di far cadere la povera donna che tentava di trattenere la borsa con tutte le sue forze. Intervenuto in soccorso a sua difesa, un signore 60enne intimando al delinquente di desistere dalla sua azione ma il delinquente continuava a tirare la borsa e poi si scagliava contro l’uomo prendendolo a schiaffi e a spintoni, facendogli cadere a terra gli occhiali da sole mentre il malvivente non demordeva e cercava ancora di raggiungerla, impedito dal 60enne che veniva spinto. Provvidenziale l’arrivo dei poliziotti che prestavano immediatamente soccorso e bloccavano l’extracomunitario identificato per MECHTI Achraf, tunisino, ventenne. E’ stato tratto in arresto per il reato di tentata rapina pluriaggravata e sottoposto agli arresti domiciliari.