L’assessore all’ambiente, Vittorio Ragusa e il sindaco Filippo Spataro, replicano al dirigente provinciale alla viabilità, l’ing. Carlo Sinatra

redazione
22/08/2015
Politica
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“Ho letto sui quotidiani - spiega l’assessore Ragusa - che l’ing. Sinatra è rimasto molto sorpreso (ipse dixit) sulle dichiarazioni fatte da me e dal sindaco Filippo Spataro in merito a una richiesta di pulizia rimasta inevasa. E oltre alla sorpresa, Sinatra è andato oltre, affermando che il comune di Comiso non ha mai inoltrato richieste, neanche verbali. Per cui, onde evitare che un dirigente provinciale continui ad arrampicarsi sugli specchi paventando addirittura denunce per violazione del codice stradale, sono obbligato a mettere alcuni accenti sulla questione. In data 5 maggio 2014 – continua Ragusa - è stata inviata la richiesta a firma del Sindaco, con numero di protocollo 0013921. Altro che nemmeno verbale! Da allora il comune di Comiso non ha ricevuto alcuna risposta. Aggiungo inoltre, che nell’ordinanza sindacale n. 31 del 20 maggio 2015 si dispone la pulizia di strade piazze e spazi a uso pubblico, ordinanza inviata a tutti gli enti, Provincia compresa, ognuno per le proprie competenze. E voglio anche invitare il dirigente provinciale a dare seguito a ciò che ha comunicato a mezzo stampa: deve procedere a denunciare il comune, o la ditta che ha eseguito i lavori di pulizia, per violazione del codice stradale. Non vorrei però che queste denunce si ritorcessero a danno della Provincia, perché, sempre stando a quanto ha dichiarato l’ing. Sinatra, la pulizia dei cigli sulla SP4 è stata effettuata nel 2012, e nel 2014. Ma si può mai mettere in sicurezza un’arteria così transitata, una volta ogni due anni? Ma ci si rende conto che la sicurezza stradale non è cosa di cui ci si può occupare ogni 24 mesi? Non è che poi si scopre che proprio la Provincia è stata negligente mettendo a repentaglio l’incolumità degli automobilisti”?

 

“Ci saremmo aspettati un grazie e invece... Forse sarebbe stato più opportuno – ha aggiunto il sindaco Spataro – che l’ing. Sinatra avesse semplicemente preso atto che il comune di Comiso per ragioni di sicurezza e pubblico decoro è intervenuto, senza neanche addebitare le spese alla Provincia, in un tratto non di propria competenza, evitando di sollevare, inopportunamente, polveroni mediatici soprattutto in presenza di atti scritti e sottoscritti. Nei prossimi giorni, comunque, chiederemo un incontro con il commissario Dario Caltabellotta, per riportare il dibattito, come è giusto che sia, nell'alveo politico-amministrativo, così da evitare, per il futuro, che un dipendente o dirigente pubblico qualsiasi prenda iniziative autonome, rilasciando dichiarazioni alla stampa, come dire, tutt'altro che serene".

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