Con una lettera aperta dei Dirigenti Scolastici del 1° Circolo Didattico “Giovanni XXIII”, Istituto Comprensivo “S.Biagio”, Istituto Comprensivo “Portella delle Ginestre”, IV Circolo Didattico “Rodari” e Istituto Comprensivo “Sciascia”, rispondono all’ultimo comunicato dell’Assessore Bonetta in riferimento alla lunga e controversa vicenda del progetto del dimensionamento scolastico.
I dirigenti chiedono lumi sulle dichiarazioni dell’’amministratore vittoriese rilasciate alla stampa nelle quali lo stesso asserisce che “la giunta ha applicato la legge. Il piano è anticlientelare. Avevamo due esigenze: da un lato salvare la dirigenza a Scoglitti e non distruggere l’istituto scolastico più rilevante della città, il Caruano. Inoltre non abbiamo chiuso il Rodari, che speriamo possa diventare un istituto Comprensivo”.
Sulla base di queste dichiarazioni i dirigenti chiedono di quale legge si tratti? Con quale spirito è stata applicata? E su quali basi la giunta si sia espressa e in quale applicazione, poiché l’unico studio è stato affrontato dai dirigenti scolastici. Il riferimento al piano anticlientelare poi, chiedono, risulterebbe alquanto difficile da dimostrare, ritenendolo insulso e i fatti lo dimostrano.
La lettera fa anche riferimento al fatto che gli alunni siano spostati da un plesso all’altro come se fossero delle figurine creando enormi disagi alle famiglie e ai docenti.
Altresì non è tollerabile la preminenza di una scuola sulle altre magari, insistono i dirigenti, invitando l’amministratore Bonetta ad esporre le motivazioni per le quali sia l’istituto più rilevante della città con una relazione dettagliata sulla base dell’autonomia scolastica.
Per quanto concerne la chiusura del Rodari, poi, accusano la giunta di aver agito in modo tempestivo.
Tuttavia, in virtù di tali dichiarazioni ritenute “illogiche” chiedono al destinatario della lettera, un chiarimento urgente pubblico.