Vittoria ha scelto il suo sindaco: Giovanni Moscato esponente della lista civica Se la ami la cambi, avvocato, una decennale esperienza di consigliere comunale di opposizione come rappresentante del centro-destra.
Alle ore 19, 00 si è registrato un’affluenza alle urne del 35,01% degli aventi diritto, meno rispetto alla media nazionale e, soprattutto, rispetto al primo turno durante il quale si era ottenuto il 48,57% con una diminuzione del 13,56% con numero di votanti 17.691. Il precedente turno sempre alle ore 19,00 avevano votato 24.541 vittoriesi. In buona sostanza, 6850 votanti in meno. Alle ore 23,00 si è registrato un’affluenza alle urne del 54,53%.
Ai microfoni il sindaco neo-eletto in merito alla bufera scatenata due giorni prima del ballottaggio. Moscato: “L’avviso di garanzia non fa bene alla città e questo è evidente. Il messaggio che passa in tutta Italia della città è che questa è la città della mafia e dei sindaci indagati per mafia. Di certo, non fa bene a Vittoria. Per me è assurdo essere indagato per mafia. Questa è la situazione, andiamo avanti. Io sono molto sereno, la magistratura farà il suo corso. Noi abbiamo creato un sogno per questa città. Da una parte c’è chi ha portato avanti odio e vendetta e chi, come noi, abbiamo portato avanti un progetto di cambiamento per cercare di dare speranza a Vittoria che è quasi morta. Siamo arrivati al ballottaggio due candidati che rappresentiamo due modi assolutamente diversi: da una parte si va indietro, dall’altra parte si guarda al futuro incerto ma futuro è. Sono convinto che ridaremo speranza al mondo dei produttori, al mondo dei giovani che non devono più partire e andare via da questa città.”
Un risultato mediante il quale Vittoria ha espresso la volontà di cambiare scegliendo un candidato che spezza ogni vincolo con la sinistra vittoriese. Dopo 70 anni di storia della sinistra vittoriese, oggi la città cambia volto scegliendo la destra.