Ragusa: Polizia arresta nuovamente il bidello che aveva usato violenza sulla migrante minorenne

Giorgia Giunta
27/06/2016
Cronaca
Condividi su:

La Polizia di Stato ha eseguito la misura della custodia cautelare in carcere a carico di R.M. ispicese di 53 anni, bidello presso una scuola media inferiore di Ragusa.

Il GIP presso il Tribunale di Catania, su richiesta della Procura della Repubblica etnea ha disposto la cattura del bidello per i reati di: prostituzione minorile aggravata dall’aver approfittato della situazione di necessità economica della piccola vittima, per aver approfittato della minore quando sola in classe, della sua maggiore forza fisica rispetto alla vittima; reato aggravato poichè il bidello ha abusato dei suoi poteri in violazione dei doveri inerenti una pubblica funzione, in quanto svolgeva la sua attività presso una scuola media ed in qualità di sorvegliante anche della vittima; reato aggravato poichè commesso all’interno di un istituto scolastico ed in danno di una minore.

Sempre allo stesso viene applicata la misura cautelare anche per il reato di violenza sessuale, in quanto con abuso di autorità e del ruolo che ricopriva, costringeva la minore a subire atti sessuali consistenti nel palpeggiamento del seno, approfittando della minore quando sola in aula, la bloccava con forza, tappandole la bocca per non farla urlare e costringendola ad avere un rapporto sessuale contro la sua volontà, reati tutti aggravati dalla minore età e dalla funzione ricoperta dall’autore del reato.

Il Giudice ha ritenuto assolutamente veritiere le dichiarazioni della minore straniera sbarcata da qualche tempo in Sicilia.

La Procura della Repubblica di Catania ha dato mandato alla Squadra Mobile di procedere alla cattura del bidello che, ritenuto dalla spiccata pericolosità sociale, lo ha condotto in carcere dalla sua abitazione di Ispica dove si trovava agli arresti domiciliari. 

Leggi altre notizie su Vittoria Daily
Condividi su: