Vittoria: Voto di scambio politico-mafioso. Il Tribunale del Riesame respinge il ricorso

Concita Occhipinti
15/07/2016
Cronaca
Condividi su:

Respinto dal Tribunale del Riesame di Catania il ricorso presentato da alcuni politici vittoriesi indagati per voto di scambio politico-mafioso. Una vicenda affrontata dal Gico della Guardia di Finanza di Catania che a 48 ore dal voto del ballottaggio tra i due candidati a sindaco Giovanni Moscato e Francesco Aiello aveva sequestrato dei documenti all’interno dei comitati elettorali. Il Tribunale del Riesame si è espresso parlando di «fumus del reato contestato sussiste». Secondo il riesame: «Il materiale indiziario delinea alcuni dati penalmente significativi».

Ricordiamo che oltre ai candidati al ballottaggio per le amministrative del 2016 ad altre sette persone
erano stati notificati gli avvisi di garanzia tra cui l´ex sindaco Giuseppe Nicosia e il fratello Fabio, la candidata sindaco per il Pd Lisa Pisani, Cesare Campailla, candidato al consiglio comunale nella lista di Moscato, Maurizio Di Stefano, Raffaele Di Pietro e Raffaele Giunta. Un’inchiesta della procura di Catania, coordinata dal sostituto procuratore Valentina Sincero e dal procuratore aggiunto Amodeo Bertone, lanciata dalle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia, Biagio Gravina e Rosario Avila, con particolare riferimento alle amministrative del 2011 e quest’ultime.

 
 

Leggi altre notizie su Vittoria Daily
Condividi su: