Nella splendida cornice del castello Biscari di Acate, si è svolta la terza tappa di Fish Road Iblea. La manifestazione ha avuto dei momenti molto partecipati a partire da uno show cooking effettuato su una interpretazione del sushi con pescato siciliano e soprattutto con la parte convegnistica in cui dopo i saluti istituzionali da parte del sindaco di Acate, prof. Francesco Raffo ed un intervento sul rapporto fra il pescato locale e l’acquacoltura da parte del dott. Antonio Costa, ha relazionato il dott. Rosario Gugliotta, presidente di Slow Food Sicilia, sui modelli di attrazione turistica sostenibile legati alle risorse del territorio, riportando l’esperienza di Salina Isola Slow, che da oltre un decennio riesce a destagionalizzare il flusso turistico, basandosi sulle risorse agricole e della pesca, cosa che accomuna i territori del progetto di Fish Road Iblea. Alla fine del convegno, nella stessa location affollata da un numeroso pubblico molto attento, si è effettuato il laboratorio del Gusto Slow Food su “Mangiamoli Giusti”, in cui il presidente di Slow Food Sicilia, ha illustrato con un materiale didattico interattivo, alcuni concetti legati alla pesca sostenibile, come la valorizzazione di specie ittiche trascurate e che a torto vengono considerate di poco pregio, ma hanno grandi valori nutritivi e spesso un’antica tradizione di pesca artigianale. Gugliotta si è soffermato anche sui concetti della stagionalità della pesca e sul rispetto delle taglie minime. Il laboratorio del Gusto si è concluso con una degustazione guidata di una conserva di alalunga sottolio, presentata su pane di grani antichi di Sicilia. Il vino in abbinamento era un grillo viognier dell’azienda Feudo di Santa Tresa di Vittoria. Era inoltre presente anche il fiduciario della condotta Slow Food “Terre di Maroglio” di Nicosia, Giuseppe Stimolo che ha supportato tutta la parte logistica del Laboratorio del Gusto. Grande l’apprezzamento del pubblico presente che ha condiviso in pieno le battaglie che Slow Food Sicilia sta portando avanti contro lo sfruttamento delle specie ittiche bersaglio e la valorizzazione della piccola pesca artigianale, concetti che ben si sposano con il progetto e gli intenti del GAC Ibleo.