Accessibilità, il consigliere Frasca replica alle accuse di Comisi

"Prima di lanciare accuse Comisi farebbe bene ad informarsi"

Concita Occhipinti Ufficio stampa
24/11/2016
Attualità
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"Non ho voluto finora rispondere alle accuse lanciate da Carmelo Comisi (del Movis) su Facebook perché ritenevo che non fosse il caso di dare risalto a queste denunce infondate. Tuttavia, a tutela dell'immagine della mia attività, che lo stesso ha chiaramente infangato, ho deciso di fare alcune precisazioni". Così il consigliere Stefano Frasca, titolare dell'attività commerciale (In)Estasy, primo punto vendita di profumi alla spina della Sicilia Orientale, replica alle parole di Comisi, presidente del Movis, che lo aveva accusato di aver ignorato le leggi sull'accessibilità aprendo una attività commerciale inaccessibile ai disabili a causa della presenza di due gradini. 

"Comisi- dichiara Frasca- ha basato la sua pseudo denuncia solo su alcune foto pubblicate sullo stesso social network, senza minimamente avvicinarsi di persona alla sede del punto vendita.  Se solo avesse guardato meglio, avrebbe notato che nella foto scattata con il vicesindaco Andrea La Rosa si vede chiaramente (alle nostre spalle) la presenza di due pedane in ferro che erano state sistemate per annullare la barriera architettonica rappresentata dai gradini. In quel momento, infatti, una persona con difficoltà motoria aveva fatto accesso nell'attività commerciale. Nessuna violazione della legge e nessuna dimenticanza, quindi".

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