Sotto un cielo terso, sgombro di nuvole quasi a significare che Vittoria non ci sta: le prepotenze del malaffare sono state messe all'angolo!
La voce vittoriese all'unisono grida il proprio NO all'illegalità.
La presenza dello Stato attraverso Sindaci, forze dell'ordine, e l'intero corteo ha suggellato il clima di "questa marcia" , voluta, desiderata dalla Città Onesta.
Si è svolta questa mattina la “marcia per la legalità”, promossa ed organizzata dall’ Amministrazione comunale. Il corteo, partito da P.zza Italia, ha registrato la partecipazione di centinaia di persone, studenti, lavoratori, operatori del sociale, varie associazioni, gli operatori del Mercato ortofrutticolo, con in testa il Sindaco Moscato e tutti gli amministratori e i consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione. che hanno voluto gridare il loro NO alla mafia, alle mafie, ad ogni sorta di violenza, sopruso ed ingiustizia. Presenti anche i Sindaci di molte città della Provincia di Ragusa, venuti non solo a solidarizzare, ma a testimoniare con la loro presenza il sostegno e la volontà di intraprendere un cammino comune. “Oggi è il giorno della legalità e vedere così tanta gente, soprattutto giovani e ragazzi – ha dichiarato il Sindaco Moscato - mi fa ben sperare, soprattutto per le nuove generazioni. La battaglia alla criminalità ed alla mafia la vincono solo le giovani generazioni come nella “primavera siciliana” dopo gli omicidi Falcone e Borsellino. Spero che da oggi Vittoria possa avere una coscienza critica più forte”.
Il corteo, partito appunto da P.zza Italia, ha imboccato via Cavour tra il vocio festoso dei ragazzi per raggiungere la p.zza del Popolo.
“Oggi tutti insieme, maggioranza ed opposizione, marcia contro la mafia e per la legalità insieme a tutti i presidenti ed i sindaci del consorzio ibleo che hanno favorevolmente accolto il nostro invito, ha dichiarato il presidente del Consiglio Andrea Nicosia, a testimonianza della battaglia e del principio di legalità. Vittoria respira oggi un’aria di partecipazione lanciando un messaggio importante e dei risultati, in termini di proposta, che abbiamo ottenuto. Oggi deve rinascere il nostro orgoglio, l’orgoglio vittoriese”.
A fargli eco il Sindaco Giannone di Scicli: “Quello che accaduto a Vittoria ha preoccupato molto tutta la provincia di Ragusa. Era doveroso essere presente per dire con forza, con tutte le istituzioni, no alle violenza e a chi pensa, che in questo modo, si possa sopprimere la libertà economica e orientare la libertà privata e di iniziativa. Siamo vicini al popolo vittoriese”
“Crollano, in queste occasioni, commenta il Sindaco di Comiso Filippo Spataro, tutte le diversità politiche perché bisogna stare vicino a chi rappresenta una città ed è bello vedere tanta gente manifestare, segno che la parte sana di una città è preponderante e deve far sentire la sua voce rispetto all’altra che non deve prevaricare” .
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Sindaco di Acate, Raffo che dichiara:”Tenuto conto il problema riguarda tutti. Il problema della legalità è di scottante attualità, perchè interessa vari settori. Era importante la nostra presenza oggi a Vittoria per sostenere il Sindaco Moscato e la città tutta: le nostre comunità sappiano che teniamo alta la vigilanza e che saremo pronti a dare la nostra testimonianza visiva perché c’è bisogno di essere e rimanere uniti. Acate dice no e reclama il diritto di vivere in una società civile e serena” .
Alla manifestazione ha aderito il presidente associazione commissionari di Vittoria, Giorgio Puccia con un folto numero di colleghi: la struttura è rimasta chiusa e riaprirà nel pomeriggio. Lo stesso ha dichiarato ai nostri microfoni: “Noi ci siamo sempre spesi per la legalità ed abbiamo sempre collaborato con le autorità quando ci sono stati controlli che auspichiamo ancora più frequenti. le mele marce devono essere sradicate. Oggi testimoniamo con la nostra presenza che la legalità per noi è un bene primario! Sentirsi additare come corrotti e collusi da chi spara nel mucchio o peggio ancora sentirsi definire mafiosi, non ci sta bene. Con forza diciamo No all’ illegalità”
Il corteo si è poi sciolto in Piazza del Popolo dopo gli interventi delle Istituzioni locali.