Lavoratori Emaia in agitazione, Proclamato lo sciopero

Stipendi arretrati e mancato risanamento del piano aziendale

Comunicato stampa
10/04/2017
Attualità
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"Lo sciopero di sabato dei lavoratori dell'Emaia, che ha visto la partecipazione di tutti i dipendenti, è stato un passo per noi inevitabile. I lavoratori da tre mesi aspettano il pagamento degli stipendi, e questa situazione è diventata strutturale ormai da qualche anno". Così Giuseppe Scifo, segretario generale CGIL Ragusa, e Salvatore Tavolino, segretario generale Filcams Cgil Ragusa, che aggiungono: "le sofferenze dell'azienda, dovute senza dubbio ad anni di gestione politica poco lungimirante,ci pongono interrogativi a cui bisogna dare immediate risposte guardando ad un piano aziendale di risanamento e rilancio. L'amministrazione Moscato ha affidato negli ultimi mesi alcuni servizi all'ente, un percorso che condividiamo ma che riteniamo non risolutivo. Ad oggi purtroppo, nonostante gli impegni assunti dal Sindaco, non vediamo soluzione al problema immediato del pagamento delle spettanze fin qui maturate. E sopratutto, non può lo sciopero essere  lo strumento che sblocca periodicamente il pagamento degli stipendi dei lavoratori, ai quali spetta ogni mese il diritto essenziale della retribuzione".

"Speriamo di non essere costretti a tornare a scioperare-scrivono dalla CGIL-  per rivendicare questo diritto basilare. Piuttosto chiediamo urgentemente un tavolo con l'Amministrazione e l'azienda per capire quali prospettive future sono in campo per uscire da questa situazione divenuta ormai cronica".

Intanto il gruppo Consiliare del PD, ed il partito tutto, esprime la solidarietà ai lavoratori dell’Emaia per la giornata di sciopero e per lo stato di agitazione che da alcuni mesi hanno avviato. "Siamo vicini ai lavoratori dell’Emaia- dichiarano- perché su questa azienda è calato praticamente il silenzio più assoluto".

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