TUTELA "MADE IN ITALY", NOTA DI NINO MINARDO

Il parlamentare nazionale scrive al Ministro per le Politiche Agricole

redazione
03/10/2015
Attualità
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"Occorre garantire, attraverso misure adeguate, che anche per i prodotti alimentari trasformati debbano valere le stesse regole che concernono i prodotti non trasformati ed in particolare i pomodori". A chiederlo il parlamentare nazionale Nino Minardo che ha scritto al Ministro per le politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Minardo ha presentato un'interrogazione nella quale descrive una situazione che compromette la produzione e quindi la sopravvivenza di molte piccole aziende ortofrutticole, anche della provincia di Ragusa, già colpita da una grave crisi economica. Per Minardo la scritta "Made in Italy deve essere accertata sia se si tratta di prodotti non trasformati che per quelli trasformati. Ad oggi, infatti, i prodotti trasformati possono fregiarsi della scritta "Made in Italy" anche se solo la lavorazione finale, per esempio il confezionamento, viene fatta nella penisola italiana. "Nel caso specifico del pomodoro- continua Minardo- è risultato che l'Italia importa passata di pomodoro dall'estero, ed in particolare dalla Cina. Molte le aziende del nostro Paese che dunque si recano all'estero per acquistare la materia prima in nazioni dove il costo della stessa risulta più conveniente, per poi diffonderlo sul territorio come prodotto italiano. Siamo, pertanto, di fronte alla diffusione di prodotti di scarsa qualità, per di più trattati in modo non congruo alle regole italiane". Minardo ha quindi chiesto al Ministro se sia a conoscenza della situazione descritta e quali interventi intenda avviare per rivedere la normativa vigente.

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