“Basta con le prese in giro! La città sta morendo, tra una tassazione a livelli mai visti e cura del territorio ai minimi storici! Questa amministrazione sta chiedendo ai cittadini di svenarsi per pagare tributi, contraccambiandoli con una città in progressivo, evidente degrado!”. E’ questa la posizione dei due Capigruppo di opposizione, Maria Rita Schembari e Dante Di Trapani, che bocciano senza appello la giunta guidata da Filippo Spataro.
“Il fallimento è sotto gli occhi di tutti! I cittadini ricorderanno che l’attuale Sindaco, allora candidato alla carica di Primo Cittadino, promise, quale primo impegno fra tanti, una immediata e drastica riduzione dei tributi comunali. Bene. Sono trascorsi quattro anni e, nonostante l’uscita dal dissesto finanziario, le tasse sono aumentate anno dopo anno, fino a raggiungere livelli insostenibili, disumani!”.
È di questi giorni, l’aumento del Canone Idrico. Sull’argomento, Di Trapani e Schembari non si tirano indietro: “Un aumento mostruoso, sul quale ci siamo battuti con tutte le nostre forze in Consiglio Comunale, poiché ingiustificato ed inspiegabile. Anzi, spiegabile solo con la totale incapacità della giunta Spataro di programmare, progettare e contenere la spesa! Un aumento che dovrebbe fare vergognare, soprattutto se sommato al livello abnorme degli altri tributi locali e se raffrontato con il degrado in cui sta versando Comiso: l’incapacità dell’Amministrazione nel venire a capo della situazione relativa all’inquinamento delle acque, gli evidenti problemi alla rete elettrica, lo stato pietoso e pericoloso del manto stradale, il pessimo livello di decoro urbano nel quale è piombata la città, il tentativo arrogante di privatizzare il Cimitero, l’assoluta inconsistenza nel pensare nuove opere pubbliche e l’abbandono di quelle esistenti, dovrebbero far riflettere i nostri amministratori sul tradimento delle aspettative che in loro la città aveva riposto!”.
I capigruppo di centrodestra si chiedono, infine: “Che fine ha fatto quella tanto decantata capacità “divinatoria” di attrarre finanziamenti europei per la realizzazione di opere pubbliche? Noi vediamo solo un nuovo, deleterio, ricorso ai mutui: un tentativo disperato di fare qualcosa – sulle spalle e con le tasche dei Comisani- nell’avvicinarsi della scadenza del mandato. Male, malissimo, peggio di quanto ci si potesse aspettare!”.