Operazione Exit Poll, le riflessioni dell’on. Digiacomo

Redazione
27/09/2017
Attualità
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"Quando si vorrebbero affrontare argomenti delicati e dolorosi come quelli accaduti in questi giorni a Vittoria l'istinto porta al silenzio, ma il silenzio non sempre è d'oro: a volte è complice, a volte è codardo". Così il deputato regionale del Pd, Pippo Digiacomo, commenta gli arresti legati all'operazione "Exit Poll" della Guardia di Finanza che ha portato all'arresto, tra gli altri, dell'ex sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia. 

"Ora, avendo io un senso innato di rispetto verso le istituzioni ed i poteri dello stato- aggiunge Digiacomo-riaffermo la mia fiducia nei loro confronti e dico che il nostro ordinamento è ben fatto: l'accusa pone un impianto accusatorio e lo argomenta; la difesa affila le armi e controbatte; il giudice infine decide. E dunque anche noi cittadini, elettori, amici, abbiamo il diritto di conoscere la parte seconda e la parte terza della vicenda. Ognuno svolga il proprio ruolo. Nessuno emetta sentenze assolutorie o di condanna intempestive. Personalmente, conosco Nicosia da anni, eravamo sindaci insieme ed abbiamo affrontato battaglie importanti: dall'aeroporto alla crisi agricola, dall'autoporto al rilancio turistico della Valle dell'Ippari, sempre impegnati nella lotta contro la mafia. In quei momenti non mi sono mai sentito a disagio o imbarazzato. Come tutti i cittadini aspetto quindi di conoscere la seconda e la terza parte della vicenda ed attendo con fiducia che tutto venga chiarito al più presto".

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