"Basta ricatti e sfruttamento, rovesciamo il presente. Liberiamo il sapere" Domani la Mobilitazione Nazionale degli sudenti

Orazio Rizzo
12/10/2017
Attualità
Condividi su:

Si terrà domattina la mobilitazione nazionale studentesca indetto dall’ Unione nazionale Studenti – Movimento studentesco di Vittoria, per dire no al taglio degli investimenti ed al sistema dell’alternanza scuola lavoro che – a dire dei ragazzi – sarebbe solamente “uno sfruttamento della manodopera gratuita”.

Grideranno il loro dissenso contro una scuola che non li rappresenta e che sarebbe diventata un lusso per pochi con costi troppo elevati.

La manifestazione, convocata dall’Unione nazionale, partirà da piazza Stazione alle 9.30 per attraversare il “cuore” della città, via Cavour e concludersi in piazza del Popolo.

I ragazzi lamentano una scuola auto referenziale, che non darebbe spazio ai giovani e che imporrebbe sempre più “balzelli” sulle spalle dei ragazzi e delle loro famiglie.

Ci hanno tolto la possibilità di decidere nelle scuolesostengono gli studenti - svilendo il ruolo dei rappresentanti di istituto e consulta, noi invece vogliamo tornare a decidere. Ci hanno rubato il diritto allo studio, ponendo sempre più barriere all'accesso all'istruzione: dal contributo scolastico spacciato per obbligatorio, al caro libri, ai trasporti d'oro”

Lamentano una scuola sempre più distante, che non ascolta le esigenze dei giovani ma che “ci hanno venduto agli interessi delle grandi aziende con un’alternanza scuola lavoro. Ci hanno imposto riforme che hanno demolito la scuola pubblica senza ascoltarci, lo hanno fatto con la Buona Scuola e con le deleghe in bianco, ed ora vogliono farlo anche demolendo il Testo Unico”.

Sarà uno sciopero dell’alternanza e sull’alternanza: questo il vero nodo, quello che non va giù agli studenti che domani si asterranno da qualsiasi attività scolastica; vogliono sentirsi coinvolti nelle scelte che riguardano il loro futuro; Vogliamo poter decidere sui percorsi di alternanza scuola- lavoro e che questi siano realmente formativi.

Domani sfileranno pacificamente per le strade della città: volti giovani, freschi, dagli sguardi vivace, giovani che si affacciano al mondo con i loro sogni, le loro aspettative, le loro pretese, spesso disilluse.

Sarà un ribaltamento di spazi e tempi della mobilitazione stessa – continuano gli studenti - non ci fermeremo davanti all’approvazione della carta dei diritti che nasconde solo “doveri” per gli studenti: il rapporto tra formazione e lavoro nel nostro paese deve vedere il coinvolgimento delle parti sociali. Vogliamo liberarci dai ricatti e dalle disuguaglianze,per liberare il sapere”.

 

Leggi altre notizie su Vittoria Daily
Condividi su: