8 gennaio 1941, moriva Baden Powell. Lo ricordano tutti gli scout del mondo

Orazio Rizzo
08/01/2018
Associazioni
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L’8 gennaio del 194  tornava alla casa del Padre, Sir Robert Baden-Powell, primo Barone Baden-Powell di Gilwell ( Londra, 22 febbraio 1857– Nyeri, 8 gennaio 1941), affettuosamente chiamato B.-P. – come lo stesso si firmava – da tutti gli scout del mondo.

Generale, educatore e scrittore britannico, fondò nel 1907, il movimento mondiale dello scautismo e subito dopo di quello del guidismo ( scoutismo femminile) e per questi meriti riconosciutigli in ordine alla fondazione del movimento scout, gli furono conferiti i titoli di Baronetto e di Lord.

Da molti definito il più grande rivoluzionario del XX secolo, da altri, uno degli uomini  che hanno segnato un’epoca, cambiando la storia del luogo in cui vivevano.

La sua rivoluzione silenziosa attraversa tutte le epoche e continua a cambiare la vita a milioni di persone in tutto il mondo, da oltre 110 anni.

Il movimento scout, infatti, conta oggi nel mondo circa 36 milioni di membri appartenenti a 155 nazioni diverse; in Italia le associazioni scout riconosciute dall'OMMS (Organizzazione mondiale del movimento scout) sono l' AGESCI – scoutismo cattolico e il CNGEI – scoutismo laico e aconfessionale, riunite nella FIS (Federazione Italiana dello Scoutismo).

Il grande merito di Baden Powell, universalmente riconosciuto, è quello di aver ideato un “metodo educativo” semplice ma incisivo per educare le giovani generazioni; Baden-Powell ha posto a fondamento della proposta scout quattro punti o obiettivi ( i 4 punti di B.P), che sono: formazione del carattere, abilità manuale, servizio al prossimo e salute e forza fisica. Ambiti tutti che abbracciano l’ educazione del singolo a 360 gradi.

Il tutto vissuto in un ambiente educativo particolare: la natura e la vita all’ aperto, intese come scuola di vera formazione personale per il corpo e lo spirito. Questo “metodo” è stimolante perché variegato e differenziato per fasce di età.

B.P rimane per lo scoutismo mondiale, per ogni singolo Capo educatore e ragazzo, punto di riferimento valoriale e non solo simbolico; non c’è sede scout in Italia dove non troneggi una immagine del Fondatore e nel giorno del suo compleanno ( 22 febbraio) viene ricordato da tutti con una “Giornata” a lui dedicata.

„La felicità è alla portata di tutti, perché, alla fin fine, essa consiste nel sapersi accontentare di ciò che si ha e nel fare per gli altri ciò che si può.“ pp. 481-482

Riferimento: https://le-citazioni.it/autori/robert-baden-powell/

„La felicità è alla portata di tutti, perché, alla fin fine, essa consiste nel sapersi accontentare di ciò che si ha e nel fare per gli altri ciò che si può.“

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„La felicità è alla portata di tutti, perché, alla fin fine, essa consiste nel sapersi accontentare di ciò che si ha e nel fare per gli altri ciò che si può.“

Riferimento: https://le-citazioni.it/autori/robert-baden-powel

„La felicità è alla portata di tutti, perché, alla fin fine, essa consiste nel sapersi accontentare di ciò che si ha e nel fare per gli altri ciò che si può.“

Riferimento: https://le-citazioni.it/autori/robert-baden-powell
La felicità è alla portata di tutti, perché, alla fin fine, essa consiste nel sapersi accontentare di ciò che si ha e nel fare per gli altri ciò che si può.“

Riferimento: https://le-citazioni.it/autori/robert-baden-powell/

La felicità è alla portata di tutti, perché, alla fin fine, essa consiste nel sapersi accontentare di ciò che si ha e nel fare per gli altri ciò che si può.“

Riferimento: https://le-citazioni.it/autori/robert-baden-powell/

 

 

 

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