«Un altro tassello che si aggiunge all’attuale situazione di precarietà in cui versano le Aziende Sanitarie siciliane. Una trasformazione del rapporto di lavoro da tempo parziale a tempo pieno, che restituisce, in questo modo, dignità a questi lavoratori, e che consente, nel contempo, agli stessi di svolgere a pieno il compito istituzionale che compete loro.»
E’ quanto dichiarato dal dr. Salvatore Lucio Ficarra, Commissario dell’Asp di Ragusa, Azienda che, in conformità con quanto previsto dalla Legge, ha introdotto disposizioni per il superamento del precariato e la valorizzazione dell’esperienza professionale maturata nelle pubbliche amministrazioni, avviando le procedure di stabilizzazione per 163 posti.
Le diverse discipline interessate sono: cardiologia, emergenza, gastroenterologia, fisica e riabilitativa, medicina interna, medicina dello sport, nefrologia, pediatria, psichiatria, radioterapia, radiodiagnostica, chirurgia generale e vascolare, ginecologia e ostetricia, ortopedia e traumatologia, otorinolaringoiatria, anestesia e rianimazione, medicina trasfusionale e nucleare, Farmacia, biologia, fisica, ingegneria.
Prevista, anche, la copertura per 13 operatori socio sanitari e un assistente sociale ed ancora per di posti di infermieri, fisioterapisti, ortottista, tecnici audiometristi, ostetriche, tecnici di laboratorio biomedico e di radiologia medica.
La procedura concorsuale sarà avviata a copertura dei posti in misura non superiore al 50% di quelli disponibili per un numero di 42 riguarda diversi profili: medici, farmacisti, ingegnere, infermieri, assistente sociale, ausiliario socio-sanitario, operatore socio sanitario, tecnici della prevenzione ambienti e luoghi di lavoro, assistente sanitario, operatore tecnico, 15 assistente amministrativo e 10 coadiutore amministrativo e commesso. Le procedure concorsuali, che riguardano il suddetto comma 2, si svolgeranno secondo quanto previsto dalla normativa vigente che disciplina la materia concorsuale per il personale del Servizio Sanitario Nazionale.
« Un atto – continua Ficarra - che dimostra quanto fosse inopportuna e intempestiva la critica recentemente mossa da alcune OO.SS. sulla vicenda della stabilizzazione. Metteremo fine a questa lunga storia di precariato dando così risposte certe affinché queste persone potranno vedere il loro futuro in una prospettiva di concreta serenità».
(fonte e foto: ASP RG)