Ha annunciato – alla fine – ieri le sue dimissioni dall’incarico di Assessore regionale ai BB.CC, Vittorio Sgarbi, dopo le infinite polemiche montate negli ultimi mesi e che lo ritraevano in atteggiamenti e “sconci”, oltre alla volgarità dimostrata in campagna elettorale ed al livore palesato nei confronti dell’On. Di Maio.
Foto indecenti che lo ritraevano seduto in bagno, video sulla sua pagina personale con le peggiori invettive lanciate a carico dell’unico destinatario, Di Maio, avevano mosso l’opinione pubblica a chiederne le immediate dimissioni – anche con manifestazioni e raccolte firme - in quanto Sgarbi non rappresentava più lo spirito e la dignità del popolo siciliano.
Sullo stesso assessore pendeva una mozione di sfiducia da parte del Movimento 5 Stelle.
Da giorni i rapporti con il Governatore Musumeci si erano fatti tesi e ieri, lo stesso Sgarbi, all’ inaugurazione della mostra sulla pittura fiamminga in Sicilia, a Palazzo dei Normanni, ha ufficializzato che avrebbe consegnato una lettera di rinuncia.
“Ho chiuso ogni rapporto politico e umano con Musumeci – ha dichiarato l’ex assessore -. La sua maleducazione rimarrà nella mia memoria”
Dopo le iniziali ritrosie e le tante dichiarazioni rese dallo stesso Vittorio Sgarbi: “mi dimetto se mi fanno ministro” ed ancora “ me ne vado ma non per mia volontà”, ha infine rassegnato le dimissioni; nei corridoi di Palazzo circolano alcuni “papabili” nomi eccellenti che dovrebbero succedergli alla guida dell’assessorato: il regista Roberto Andò tra questi ma altri fanno il nome dell´archeologo Sebastiano Tusa, nominato “in pectore” dallo stesso Sgarbi.
La partita, ancora aperta, si giocherà a tutto campo dopo l´approvazione dello strumento finanziario.
(foto: web)